2 dicembre 2016 – Questa mattina ennesimo processo al Tribunale di Brescia contro la lotta per la casa: 10 imputati, 7 dell’Associazione Diritti per tutti, per la mobilitazione avvenuta il 30 settembre 2013 all’interno del Comune di Mazzano. Quel giorno gli attivisti, dopo aver bloccato uno sfratto in paese, avevano accompagnato ai servizi sociali la famiglia di un muratore di origini tunisine che con la famiglia da 11 giorni viveva nel proprio furgoncino nel parcheggio davanti al municipio, con due bambini di 6 e 2 anni, di cui uno invalido al 100%. La famiglia era stata sfrattata tempo prima e il comune non aveva proposto alcuna soluzione dignitosa. Per quell’azione di protesta oggi il Pm Cassiani ha chiesto condanne da un anno e dieci mesi a 10 mesi per invasione di edificio, interruzione di servizio e violenza privata. La sentenza arriverà la settimana prossima. Ieri intanto Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno bloccato la visita ad una casa venduta all’asta dopo il pignoramento in via Sicilia. Fall, operaio di fonderia, finito in cassa integrazione non era più riuscito a pagare le rate del mutuo, o meglio gli interessi della banca. Un picchetto della campagna:stop pignoramenti, non si compra la casa abitata da altri!