La mini-sospensione degli sfratti per il periodo natalizio (assolutamente troppo breve e del tutto insufficiente anche solo per mitigare questa drammatica emergenza sociale) per ora viene rispettata senza problemi. Venerdì scorso due sfratti a Brescia in via Pietro da Cemmo ed in via Sabotino, entrambi ai danni di due donne di origini ghanesi con figlie minori, sono stati rinviati a fine gennaio. Questa mattina proroga anche per due esecuzioni in città in vicolo dell’ Angelo ed in via Fenarolo (due famiglie di operai licenziati con bambini, provenienti da Marocco e Ghana) mentre dopo una difficile trattativa si è giunti ad un accordo in Prefettura per le due famiglie pachistane di Saleem e Ali con 7 figli che avevano comprato un appartamento col mutuo quando lavoravano in fabbrica e che se lo sono visti pignorare dalla banca e mettere in vendita all’asta quando non hanno più potuto pagare le rate. Per loro ci sarà una sistemazione in un alloggio di emergenza in attesa di un’assegnazione di una casa popolare per Salem che ha trovato una nuova occupazione come corriere nella logistica e di un passaggio verso un’altra casa per Ali che lavora precariamente come muratore.