21 luglio -Un altro sfratto è stato bloccato questa mattina a Palazzolo sull’Oglio da un picchetto di Diritti per tutti. La famiglia di El Fadil, con due bambine, resta nella casa che aveva comprato col mutuo e che gli è stata pignorata dalla banca dopo essere stato licenziato dalla fabbrica dove faceva l’operaio, a causa della crisi.
25 luglio – Altri due sfratti sono stati bloccati questa mattina a Brescia e a Odolo dagli attivisti di Diritti per tutti: in città il picchetto si è formato in via Milano 164 in difesa di una famiglia indiana con figli. A Odolo invece resta in casa Zineb, una operaia di origine marocchine che è stata licenziata e non ha più potuto pagare l’affitto.
26 luglio – Hassan ha fatto il muratore da quando, tanti anni fa, era arrivato in Italia in cerca di una vita migliore. Qui aveva deciso di vivere con la propria famiglia e, convinto di avere un lavoro sicuro, aveva acceso un mutuo e acquistato una casa a Paratico. Poi la crisi dell’ edilizia ha cancellato il suo posto di lavoro e non ha più potuto pagare la rata. Così la banca gli ha pignorato la casa e l’ha messa all’ asta, dove è stata venduta, anche se ora Hassan ha ritrovato un lavoro e potrebbe riprendere a pagare il mutuo. Oggi Hassan, con moglie e bambini, era sotto sfratto. Il picchetto di Diritti per tutti l’ha tenuto in casa. Non si comprano le case abitate dalle vittime della crisi!
28 luglio – Bloccato questa mattina da Diritti per tutti uno sfratto a Orzinuovi, in provincia di Brescia, contro un muratore che abita in quel comune da 15 anni dove aveva comprato casa accendendo un mutuo. La crisi dell’ edilizia ed il licenziamento gli avevano impedito di pagare la rata così la banca ha pignorato l’appartamento e l’ha venduto. Lo sfratto è stato rinviato al 5 ottobre.