Due picchetti dell’Associazione e del comitato questa mattina e due lunghi rinvii ottenuti, a Brescia al 2 febbraio e a Chiari al 19 gennaio. In città la famiglia – con il padre ex muratore che ora non sta bene, la moglie che svolge qualche lavoretto di pulizia e due bambini di 7 e 5 anni – è ora in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio ALER che potrebbe arrivare prima del prossimo accesso dell’ufficiale giudiziario, il quindicesimo. La grande proprietà immobiliare dell’appartamento di via Borsi dove vivono, aderirà al progetto contenimento sfratti del comune.