Grande giornata di mobilitazione antisfratti oggi in provincia di Brescia, con tutte le realtà del Movimento di lotta per la casa impegnate in picchetti a Ghedi, Gavardo, Mazzano e in città. Diritti per tutti e Magazzino hanno realizzato i picchetti a Brescia e Ghedi, mentre a Mazzano e Gavardo è entrato in azione anche il Collettivo gardesano autonomo. Complessivamente sono state diverse decine gli attivisti ed attiviste, occupanti e inquilini resistenti a scendere in campo. In città bloccato lo sfratto contro una famiglia con due bambini; il padre, operaio, era stato licenziato ed è diventato vittima della morosità incolpevole. Ora ha ritrovato lavoro ma a tempo determinato. La proprietà rifiuta il piano contenimento sfratti del Comune. A Ghedi invece nessuna proposta da parte dell’ammnistrazione destro-leghista per una donna, abbandonata dal marito, con due figli di 4 e di 3 anni. Qualche ora come addetta alle pulizie le basta solo per dare da mangiare ai suoi bimbi. Nella zona orientale della provincia sotto sfratto a Mazzano una famiglia composta dal padre, buttafuori in una discoteca, madre e bambino piccolo. Qui un rinvio breve e impegno a portare il caso in prefettura per rilasciare l’appartamento che serve alla figlia dell’anziano proprietario con un accordo che garantisca una sistemazione abitativa alternativa,
Delicata infine la situazione a Gavardo dove si registra una inadempienza ed una scorrettezza dell’amministrazione comunale che aveva collocato la famiglia di Rachid, con moglie e due bambini, dopo la perdita del lavoro come artigiano, in un appartamento di una piccola proprietaria, con l’impegno di garantire l’affitto. Così non è stato ed ora si trovano contrapposte persone con gli stessi problemi economici, col rischio di una guerra tra poveri: il Collettivo gardesano autonomo per evitare questo scenario sposterà la conflittualità sull’ente locale