15 settembre – Sei sfratti bloccati questa mattina a Brescia, Lonato e Caino da decine di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti, Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo. Sei famiglie di operai che hannp perso il lavoro e di un macellaio, con bambini, restano in casa fino a quando non ci sarà una sistemazione abitativa alternativa. Per El Mostapha con le due figlie di Via Basiletti è ormai vicina l assegnazione di un alloggio Aler, per le famiglie di via Filatoio a Lonato si andrà al tavolo in Prefettura mentre per quella di Via Villa Mattina a Caino e via Raffaello a Brescia la lotta è solo all’inizio. Un pensiero, di dolore, rabbia e solidarietà, dai picchetti antisfratto bresciani va al lavoratore della logistica ucciso durante un picchetto alla Gls di Piacenza.
16 settembre – Anche oggi picchetti di Diritti per tutti e Magazzino 47 e sfratti bloccati nel bresciano, a Brescia e a San Gervasio. In città, in via D ‘Azeglio, restano in casa le due famiglie di muratori di origine pachistane che avevano acquistato l’abitazione prima di essere licenziati e di non riuscir più a pagare le rate sale mutuo. La loro casa è stata pignorata dalla banca e venduta all’asta. Ci sono 6 bambini. Nella bassa bresciana lo sfratto per morosità incolpevole riguarda invece un operaio di origine senegalese con moglie e figli piccoli. A Botticino Sera rinvio anche per una donna pachistana, ex operaia, rimasta sola e senza stipendio.
La settimana del Movimento di lotta per la casa di Brescia è terminata ieri pomeriggio a Gavardo con il picchetto del Collettivo gardesano autonomo e Diritti per tutti che ha impedito lo sfratto di Owusu, sua moglie e bambini. Lunedì si ricomincia con 4 esecuzioni da bloccare. Alle ore 20 assemblea antisfratto al Magazzino 47 per programmare i picchetti della settimana prossima.