Picchetti antisfratto del Movimento di lotta per la casa nel quartiere Chiesanuova di Brescia, tre esecuzioni bloccate mentre per la famiglia dell’operaio egiziano Ashraf, del rione Lamarmora, si apre la porta di una casa popolare. Rinvii al 24 ottobre invece per il muratore pachistano Khan di via Sicilia che non lavora piĆ¹ da dicembre 2015, con moglie e tre figli e per l’operaio marocchino Jamal che vive con la moglie e tre bambini, tra cui una neonata, e la cognata in via Teramo; solo recentemente l’uomo ha ricominciato a lavorare con contratti precari. Rinviata l’esecuzione anche per la famiglia di via Genova, al 18 ottobre. Attivisti e attiviste di Diritti per tutti e Magazzino 47 si preparano ora per la resistenza di domani a Orzinuovi contro l’Aler che vuole sfrattare la famiglia di un muratore marocchino che ha perso il lavoro invece che trasferirlo da una casa a canone moderato in una a canone sociale. Sempre domani anche altri due picchetti si svolgeranno a Brescia in viale Piave e via Benedetto Marcello.