3 febbraio – Dopo la grande partecipazione all’ assemblea popolare di ieri sera sul destino della Torre Tintoretto di San Polo, in cui il Movimento di lotta per la casa di Brescia ha ribadito l’opposizione all’abbattimento e la richiesta che i 195 appartamenti Aler dell’edificio siano messi a disposizione per l’emergenza sfratti e pignoramenti immobiliari, oggi gli attivisti di Diritti per tutti e Magazzino 47 sono tornati in strada per un picchetto a Brescia in via Elba in difesa della famiglia di un operaio pachistano che ha perso il lavoro, con moglie e bimbo di 11 mesi; questa settimana sono state impedite 9 esecuzioni a Brescia e in provincia.
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Trump a Brescia?
Nell’ultimo trimestre la Commissione Territoriale Asilo di Brescia si è aggiudicata un primato assoluto in Italia: ha respinto ben il 97% delle domande di asilo presentate dai profughi arrivati nelle province di Brescia, Cremona, Bergamo e Mantova, territori di competenza della Commissione bresciana*.
Il dato è impressionante, ancor più perché conferma e rafforza quel che già sappiamo da tempo: la Commissione Asilo di Brescia interpreta in maniera iper restrittiva le norme sul riconoscimento del diritto d’asilo dando un numero elevatissimo di dinieghi, ben oltre la media nazionale. Inoltre, già nei mesi scorsi i dati resi pubblici attestavano che anche la percentuale complessiva di dinieghi alle domande di regolarizzazione, anche per protezione sussidiaria o per motivi umanitari, a Brescia è particolarmente alta, superiore al 70%.
Doppio picchetto antisfratto sul Lago d’Iseo
Doppio picchetto in mattinata sul Lago d’Iseo di Diritti per tutti e Magazzino 47 e le due famiglie colpite dall’ esecuzione restano in casa. A Marone sotto sfratto per morosità incolpevole è una coppia di genitori con 3 bambini piccoli, uno di solo 6 mesi. A Sale Marasino invece si trattava di un pignoramento dell’appartamento che era stato acquistato col mutuo quando il padre lavorava con posto fisso che garantiva il pagamento delle rate. Dopo il licenziamento la banca ha pignorato la casa e l’ha venduta all’asta. Gli sfratti sono stati bloccati e rinviati al 27 marzo.
Una intensa settimana di lotta contro gli sfratti in tutta la provincia di Brescia.
Lunedì 30 gennaio – Intensa e positiva giornata di lotta contro gli sfratti a Brescia questa mattina; erano previste quattro esecuzioni e tutte sono state bloccate dai picchetti di Diritti per tutti e Magazzino 47: nell’alloggio Aler di via Robusti rinvio con possibilità di accordo, a Gussago proroga con tavolo in Prefettura per una donna con bambina, adesione della proprietà di via Volta al piano contenimento sfratti in vista di un alloggio Erp e infine assegnazione di una casa popolare per Derman e suo figlio in via Rossetti.
Corteo di quartiere nella periferia di Brescia a San Polo contro l’abbattimento della Torre Tintoretto e per le assegnazioni subito!
28 gennaio – Corteo di quartiere nella periferia di San Polo a Brescia contro l’abbattimento della Torre Tintoretto, la distruzione di 195 case popolari per costruire appartamenti privati. Circa duecento persone di ogni età col Movimento di lotta per la casa (Diritti per tutti, Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo) nelle periferie per ribadire: stop sfratti, assegnare gli alloggi vuoti, fare le manutenzioni e una sola grande opera: casa-diritti-dignità!
Altra settimana di picchetti antisfratto e sabato corteo per la casa a San Polo
23 gennaio – Due picchetti antisfratto questa mattina a Brescia. Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno bloccato nel quartiere popolare del Carmine l’ esecuzione nei confronti di Aurora, di sua sorella invalida e del marito. Aurora sta per avere l’assegnazione di un alloggio Aler, quello che le era stato dato si è rivelato inadeguato perché la sedia a rotelle della sorella non entra nel piccolo ascensore e la donna avrebbe rischiato di restare confinata a casa senza possibilità di una boccata d’aria o di uscire. Nonostante questa imminente assegnazione la proprietà voleva eseguire lo sfratto, tra l’altro il proprietario è anche l’ex datore di lavoro del marito che è stato licenziato per la crisi. Altro intervento in via Casotti per una situazione che sarà portata al tavolo di trattativa in Prefettura.
Terminata la mini-moratoria natalizia ricominciano i picchetti antisfratto nel bresciano.
20 gennaio – Picchetto antisfratto anche questa mattina in provincia di Brescia: a Roncadelle, comune dell’hinterland cittadino, attivisti e attiviste di Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno bloccato lo sfratto contro una donna moldava e la sua figlia diciottenne, studentessa. La signora lavorava in una forneria che ha chiuso per la crisi ed ora ha un’attività part-time come badante, senza un reddito sufficiente per pagare l’affitto. L’esecuzione è stata rinviata al 6 marzo. Risolta invece una situazione a Castelmella, dove l’abitazione di un uomo senegalese era stata pignorata e venduta all’asta: dopo che i picchetti avevano bloccato alcuni accessi dell’ ufficiale giudiziario perchè non c’erano alternative, oggi il figlio, bisognoso di assistenza qualificata per una grave invalidità, è stato accolto in una struttura mentre il padre ha trovato un’altra sistemazione con l’aiuto del comune.
Qui nessuno è straniero
venerdì 27 gennaio ore 18.30
al circolo di Radio Onda d’Urto, via Battaglie 29 Brescia
INCONTRO
racconto confronto con gli attivisti/e del Comitato Zona 8 Solidale di Milano
Caserma Montello: la solidarietà attiva dal basso tra malaccoglienza emergenziale e razzismo contro i/le profughi migranti
Per l’accoglienza degna e la libertà di movimento
Refugees welcome
circolo di Radio Onda d’Urto (via Battaglie 29, Brescia) 21/01/2017 h 18 – 20
Incontro di benvenuto e socialità Réunion d’accueil et de socialité Welcome ad socialization meeting
non mancare rendez-vous don’t miss