Lunedì 27 giugno- Giornata di mobilitazione contro gli sfratti e contro la legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica: 5 gli sfratti in città e uno nell’hinterland. Oltre un centinaio gli attivisti dell’Associazione Diritti per Tutti e del CSA Magazzino 47 impegnati nei vari picchetti: già ottenuto un rinvio al 5 settembre per Pat e le sue due figlie, in via Corniani, nella zona di via Chiusure. La donna, di origine nigeriana, lavora come parrucchiera e aveva un contenzioso con la proprietà per dei lavori di manutenzione non effettuati. Rinvio anche in via Mazzuchelli, al 28 novembre, per la famiglia di Radouan, la moglie e tre bambini. Folto il picchetto anche in via Contini, nel quartiere di Fiumicello, dove Sofia, la figlia di 23 anni e un amica che abita con lei assieme alla figlia piccola, hanno ottenuto un rinvio al 22 agosto. In questo caso, da bloccare, è un pignoramento: la signora, dopo aver perso la propria attività non è stata più in grado di pagare il mutuo e la casa le è stata pignorata.
In via Teramo e in via Genova, a Chiesanuova il prossimo appuntamento con l’ufficiale giudiziario sarà per il 1 agosto: colpite dallo sfratto per morosità incolpevole due famiglie entrambe di origine marocchina e con bambini piccoli. Rinvio anche per la famiglia di Fasil Ali in contrada del Carmine 39, nel cuore del quartiere popolare e meticcio del Carmine, nel centro storico di Brescia. Ali ha un piccolo negozio di barbiere, il lavoro é diminuito per la crisi e non riesce piú a pagare l’affitto all’immobiliare che tiene il palazzo pieno di appartamenti vuoti. Ali ha moglie e tre figli cresciuti qui, uno invalido e si attende l’assegnazione di casa Aler. Infine, per quanto riguarda l’hinterland, a Gussago, rinviato, ai primi di settembre, lo sfratto per una donna africana con due bambini piccoli. read more