20 gennaio: restano in casa anche Mara e Khadja con le loro famiglie. Altri due picchetti antisfratto di Diritti per tutti e Magazzino 47 questa mattina a San Paolo, nella bassa bresciana occidentale e a Coccaglio, in Franciacorta. Nel primo caso non esce Mara ,con marito e due figli, nonostante il Comune non si sia presentato per due volte al tavolo fissato in Prefettura per risolvere la questione; a Coccaglio invece bloccata l’esecuzione contro una donna abbandonata dal marito, Khadjia e i suoi tre figli, rinvio al 16 marzo. Domani si prosegue con picchetti davanti a due abitazioni di proprietà dell Aler, a Brescia alla torre di via Raffaello e a Isorella, ed ancora in provincia contro un pignoramento immobiliare a Capriolo.
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Cinque sfratti a Brescia: nessuno esce da casa!
Cinque sfratti bloccati questa mattina a Brescia: picchetti di molte decine di attivisti di Diritti per tutti, Magazzino 47 e occupanti in via Lana a difesa della famiglia del muratore albanese Menko e in via Monte Cimone per impedire l’esecuzione contro la famiglia egiziana di Mohammed, titolare di una impresa di pulizia fallita. Rinviate con accordi anche le esecuzioni in via Cimabue (proprietà Aler, famiglia con donna sola e due figli), in via Verziano e in via Rodi. Domani nuovi picchetti a Orzinuovi, Desenzano e in città in via Volta; mercoledì a Coccaglio, giovedì a Isorella e Capriolo e infine venerdì a Cologne e ancora a Brescia in via Capitanio.
Finisce la minimoratoria natalizia, tornano i picchetti
15 gennaio 2016: Finita la risibile minimoratoria natalizia degli sfratti, in provincia di Brescia riprendono i picchetti del Movimento di lotta per la casa. Questa mattina Magazzino 47 e Associazione Diritti per tutti hanno bloccato un’esecuzione a San Pancrazio di Palazzolo; a rischiare di finire in strada una famiglia 4 persone di origine marocchina, genitori e due bambini di 6 e 3 anni. Il padre, rimasto senza lavoro per la crisi, solo negli ultimi tempi ha trovato una nuova occupazione come operaio metalmeccanico a tempo determinato, con contratto di soli due mesi. Lo sfratto è stato impedito e rinviato all’11 marzo.
Ricominciano i picchetti nel bresciano: Calcinato, Ghedi, Castelmella.
Picchetti e sfratti bloccati a Calcinato, Castelmella e Ghedi. Nonostante la minimoratoria delle esecuzioni – con sospensione dell’intervento delle forze dell’ordine fino al 15 gennaio deciso dalla Prefettura, provvedimento del tutto insufficiente per la brevissima durata – questa mattina gli attivisti del Collettivo gardesano autonomo, Diritti per tutti e del Magazzino 47 hanno deciso di essere presenti in tre situazioni delicate: a Calcinato dove c’erano state minacce di intervento contro una famiglia di origine marocchina con tre figli maggiorenni tutti disoccupati; a Castelmella dove ad una donna rumena con il marito marocchino ed una bambina di 2 anni l’immobiliare proprietaria dell’alloggio lo aveva affittato ad uso commerciale ed infine a Ghedi dove una donna marocchina abbandonata dal marito con due figli piccoli si è trovata senza reddito per pagare l’affitto. Gli sfratti sono stati tutti bloccati e rinviati.
Stop ai distacchi delle utenze!
Ieri pomeriggio un picchetto estemporaneo, in pochi minuti, si è formato in un condominio di via Rovigo a Brescia dove abita una famiglia sotto sfratto rimasta senza lavoro dove era segnalato l’arrivo di tecnici A2A per distaccare l’utenza dell’acqua. I dipendenti di A2A se ne sono andati senza riuscire a completare l’operazione. Regge invece la minimoratoria natalizia degli sfratti in vigore dal 15 dicembre fino al 15 gennaio: senza bisogno di picchetti gli ufficiali giudiziari hanno rinviato a fine gennaio e ai primi di febbraio due sfratti previsti il 16 e ieri a Torbole e in Vicolo Sguizzette. Diritti per tutti, Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo chiederanno l’allungamento della sospensione degli sfratti per tutto l’anno o almeno fino al termine dei mesi invernali e dal 15 gennaio riprenderanno a conquistare dal basso e quotidianamente la moratoria!
Nuova settimana di lotta prima della mini-moratoria del tutto insufficiente
14 dicembre 2015: Poker di sfratti bloccati anche oggi a Brescia. Picchetti del Movimento di lotta per la casa al Villaggio Sereno in via XII, in via Renica e in via Flero. Attivisti e attiviste di Diritti per tutti e Magazzino 47, occupanti e inquilini resistenti hanno difeso le famiglia pachistana di Ali, algerina di Brahim e la signora italiana Carmina. Anche oggi storie di licenziamenti, perdite di reddito oppure come nel caso di Carmina problemi di salute del coniuge che hanno determinato la morosità incolpevole. Le esecuzioni sono state rinviate al 22 gennaio e per via Renica al 28 gennaio. Rinvio di 6 mesi invece in via Trento con contenimento sfratti. Con i picchetti di stamattina si chiude l’anno di mobilitazione per il diritto alla casa, ora ci sarà una minimoratoria di un mese degli sfratti, cioè una sospensione delle esecuzioni con il supporto delle forze dell’ordine fino al 15 gennaio, decisione assunta dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per le festività natalizie: troppo poco! Il Movimento di lotta per la casa chiede una moratoria di un anno o almeno per tutti i mesi invernali, l’immediata assegnazione delle case popolari ( a partire dagli appartamenti delle cosiddette ” Case del sole” di Via Milano e della Torre Tintoretto), la realizzazione di un centro per l’emergenza abitativa in un edificio sfitto di proprietà pubblica e/o delle immobiliari o banche.
Stop pignoramenti! Picchetto a Villa Carcina, in Valtrompia
Stop pignoramenti! Picchetto oggi pomeriggio in Valtrompia, a Villa Carcina in via Campania per impedire ad un potenziale acquirente di visitare una casa messa all’asta dalla banca dopo che la famiglia che vi abita non è più riuscita a pagare la rata del mutuo a causa della perdita del lavoro. In questa abitazione vivono 5 persone, i genitori con tre figli, un maggiorenne e due bambini. Il padre aveva una piccola impresa di pulizia a conduzione famigliare che è fallita 3 anni fa. Gli attivisti e le attiviste di Diritti per tutti e Magazzino 47 l’hanno ribadito anche oggi: chi compra la casa di una famiglia vittima della crisi acquista anche la resistenza allo sfratto!
Obiettivo centrato: impediti 23 sfratti in una settimana nel bresciano
4 dicembre 2015: Obiettivo raggiunto: 23 sfratti bloccati in una settimana a Brescia e provincia. Il picchetto di oggi in Via Mazzucchelli si è concluso rapidamente, con le famiglie di Rita, Sellimi, Appiah, Alamgir, Oni, Roberto e Josephine che restano in casa. Rinvio al 29 febbraio. Famiglie italiane, kosovare, bengalesi e ghanesi, con bambini e invalidi, di lavoratori e lavoratrici che hanno perso il lavoro per la crisi; la proprietà di questi caseggiati popolari è della Congrega della carità apostolica, istituzione di beneficenza che possiede centinaia di alloggi, diversi dei quali vuoti e sfitti. Sfratti rinviati con una trattativa preventiva anche a Palazzolo per El Arbi e in via Zamboni in città per Abdel. Il Movimento di lotta per la casa di Brescia e provincia, con gli attivisti di Diritti per tutti, Magazzino 47, Collettivo gardesano autonomo, occupanti e inquilini resistenti, ha nuovamente dato prova di forza e di capacità di mobilitazione, dentro la settimana indetta dalla rete Abitare nella crisi per la sospensione degli sfratti per morosità incolpevole, contro il famigerato art 5 del Piano casa e in difesa delle occupazioni abitative.
Settimana di mobilitazione nazionale: nel bresciano 23 sfratti da bloccare in 5 giorni.
2-2-2015 La maratona contro gli sfratti nel bresciano del Movimento di lotta per la casa, nell’ambito della settimana di mobilitazione proclamata da Abitare nella crisi, è proseguita questa mattina con due picchetti a Lonato e Prevalle. In quest’ultimo paese c’è stato un tentativo di irruzione dei carabinieri e della polizia locale nell’appartamento dove abita la famiglia di Soukaina con la madre, abbandonata dal marito, e due fratelli, uno minorenne. Alcuni compagni e compagne della zona si sono barricati all’interno della casa con la famiglia, posizionando mobili davanti alla porta dell’alloggio. Quando sono in seguito arrivati gli attivisti-e del Collettivo gardesano autonomo, Diritti per tutti e Magazzino 47, questo tentativo di sfratto è stato bloccato, anche perchè alcuni altri compagni hanno raggiunto l’abitazione al secondo piano con una scala appoggiata ad un’altra costruzione; è stato conquistato un rinvio al 26 gennaio. A Lonato invece, dove era stato annunciato un intervento dei reparti mobili per eseguire lo sfratto richiesto dalla Coopcasa ai danni della famiglia di Brahim, ex operaio metalmeccanico rimasto senza lavoro, il picchetto ha ottenuto senza difficoltà un rinvio al 24 febbraio. In campo questa mattina oltre una cinquantina di attivisti-e, occupanti e inquilini resistenti. Domani si continua con i picchetti a San Paolo e in Vicolo sguizzette. Ottenuto invece un rinvio di 4 mesi per una coppia di coniugi italiani in via della Garzetta.
Novembre di lotta per la casa nel bresciano: 27 azioni e picchetti!
30-11-2015 Cominciata a Brescia la settimana di mobilitazione nazionale della Rete Abitare nella crisi con 5 picchetti antisfratto stamattina: impegnati circa 90 attivisti-e, occupanti e inquilini resistenti del Movimento di lotta per la casa di Brescia (questa mattina in particolare Diritti per tutti e Magazzino 47). I muri popolari hanno conquistato rinvii al 1 febbraio per Alì, il barbiere pachistano e la sua famiglia, in Contrada del Carmine; al 21 gennaio per Peter in via Oscar di Pirata; al 29 gennaio per Alami in via Genova e Basharat in via Torino e per Ousmane in via Villa Glori. Erano già stati ottenuti due lunghi rinvii per Abi in via Bresciani e per Ilyas in via Mazzucchelli. Nei prossimi 5 giorni, fino al 23, l’intero Movimento di lotta anche conil Collettivo gardesano aitonomo e Collettivo antisfratti ProvinciaLotta della Valcamonica bloccheranno 23 sfratti.