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Meno 12: altri due sfratti bloccati a Brescia

30 settembre 2015- Terza giornata della lunga maratona di mobilitazione per il movimento di lotta per la casa a Brescia, composto da sfrattati, occupanti e militanti del Magazzino 47, Associazione Diritti per Tutti e Collettivo Gardesano Autonomo impegnati ad evitare ben 21 sfratti questa settimana. Dopo i 9 bloccati negli ultimi due giorni, oggi c’erano altre due famiglie che rischiavano di finire in strada, tutte in città.

In via Bagni coinvolta una famiglia di origine nigeriana composta da padre, madre e 3 figli minori vittime della morosità incolpevole dopo che il padre ha perso il posto e riesce a svolgere saltuariamente alcune ore di pulizie; mentre in Vicolo San Zenone a rischiare lo sfratto è una famiglia originaria del Bangladesh dove il padre di 5 figli ha perso il lavoro da operaio metalmeccanico nell’impresa fallita e attualmente sopravvive con l’indennità di disoccupazione. Nel primo caso lo sfratto è stato rinviato al 30 ottobre, nel secondo c’è stato un rinvio d’ufficio. read more

Meno 9: anche stamattina 4 sfratti sventati a Brescia

29 settembre 2015- Un’altra mattinata di resistenza agli sfratti per il Movimento di lotta per la casa bresciano, con diverse decine di solidali di Diritti per tutti e Magazzino 47 impegnati in 4 picchetti antisfratto: in via Genova a fianco di Alami e la sua famiglia (con due bambini), operaio di fonderia a San Zeno (Bs) fino a quando l’azienda è fallita 3 anni fa, in Italia da 18 anni e sposato con una donna italiana; in via Zamboni 101 a sostegno di El Sharkawy Abdel, ex operaio di origine egiziana alla Bresciapan, la moglie e i suoi 5 figli minori, minacciati di sfratto da un ricco proprietario. Gli altri due sfratti sono ai danni di famiglie italiane che vivono in case popolari ALER. Al villaggio Violino sono sotto sfratto Sabrina e il marito imbianchino, con le loro due figlie adolescenti, in via Fura Piero e la sua famiglia. read more

Maratona dei picchetti a Brescia: 21 sfratti in una settimana

28 settembre 2015- Meno 5: è iniziata stamattina la lunga maratona contro gli sfratti per bloccare 21 esecuzioni a Brescia, da oggi a venerdì prossimo. Decine di attivisti di Diritti per tutti e Magazzino, circa una settantina, si sono mobilitati dalle 8 fino a mezzogiorno: si è cominciato alle 8 alle case popolari di via Villa Glori dove si sono presentati gli avvocati dell’Aler, accompagnati da 5 agenti della polizia locale e da un vigilantes per cacciare Sene Ousmane, senegalese, ex muratore ed ora ambulante, in Italia da circa 20 anni. L’uomo che viveva al Residence Prealpino fino allo smantellamento della struttura, ora vive col fratello ed un nipotino; il canone non è stato proporzionato al calo di reddito e si è accumulata una forte morosità.Lo sfratto è stato impedito e rinviato al 30 novembre e si tratterà con l’Aler un canone sociale sostenibile. Stessa data per la famiglia di origine ghanese in via Oscar di Plata. Per Marina invece, donna italiana che vive sola in via delle Grazie, il rinvio è stato breve ma sarà sufficiente per avere il passaggio alla casa Aler (9 novembre). In via Monte Cimone, per Yousef, titolare di una impresa di pulizie fallita, sua moglie e le due bambini blocco dello sfratto e rinvio al 18 gennaio. Entra tale data anche questa famiglia dovrebbe entrare nell’alloggio Aler al quale hanno diritto. Più complessa la situazione in via Rizzo dove la famiglia pachistana aveva comprato l’appartamento accendendo un mutuo: il padre, che lavorava in una ferriera a Odolo, ha perso il lavoro e poi è morto. I famigliari non hanno più potuto pagare perchè attendono i soldi dell’assicurazione e la banca ha messo all’asta l’appartamento, che ora è stato acquistato da una signora moldava, non particolarmente abbiente. Per evitare una “guerra tra poveri” saranno immediatamente coinvolte le istituzioni competenti. read more

Restano in casa anche le famiglie di Shomid e di Daniele

24 settembre 2015- Movimento di lotta per la casa di Brescia in azione anche oggi: attivisti e occupanti di Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno bloccato due sfratti a Poncarale e in città. Nel paese dell’hinterland resta in casa la famiglia di Shomid, operaio metalmeccanico con moglie e figli, licenziato dopo che l’azienda ha chiuso il suo reparto. In città, nel quartiere di San Polo, è stata impedita l’esecuzione ai danni di una famiglia italiana in un alloggio dell’Aler: Daniele e la sua bimba non sono più riusciti a pagare l’affitto che non è stato adeguato al reddito diminuito. read more

Settembre di fuoco: 6 sfratti bloccati il 22

Sei picchetti antisfratto oggi ( 22 settembre) in provincia di Brescia, impegnati decine di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti, del Magazzino 47 e del Collettivo gardesano autonomo: a Coniolo di Orzinuovi in una casa Aler, bloccata l’esecuzione nei confronti di una famiglia di un muratore, con moglie e bambini piccolissimi, che ha perso il lavoro per la crisi; rinvio al 19 gennaio. A Brescia un ex operaio di fonderia con tre figli, uno dei quali invalido, in via Irnerio. 4 nella zona del Garda-Valsabbia, in mattinata 3 a Lonato: un sesto accesso della famiglia di Brahim, cittadino italiano di origine marocchina, invalido con minori, rinviato al 2 dicembre.
Poi due primi accessi per le famiglie di Zraia e Abdelaziz, con problemi medici, entrambi con minori a carico, rinviati all’8 dicembre. Tutti ex-operai che hanno pagato per anni l’affitto ma sono rimasti senza lavoro con l’arrivo della crisi economica. Nel pomeriggio tensione a Sabbio Chiese dove per una famiglia con bambini di origine marocchina si è poi ottenuta una proroga al 1 dicembre. Venerdì scorso invece la settimana di iniziative di lotta si era chiusa con il picchetto a Brescia in via Verziano ottenendo un rinvio e la convocazione del tavolo di trattativa in Prefettura.
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Ancora picchetti, altri 4 sfratti bloccati

17 settembre: Mara, suo marito Massimo e le loro due bambine restano in casa. Questa mattina un picchetto di Diritti per tutti-Magazzino 47 ha bloccato il loro sfratto a San Paolo nella bassa bresciana occidentale, praticando una solidarietà dal basso all’insegna del principio: “Prima i poveri”, respingendo la propaganda del Prima gli italiani, tutte le logiche di contrapposizione tra migranti e italiani e la guerra tra poveri alimentate da forze politiche razziste, istituzionali e non (da Lega Nord a Forza nuova) e favorite dall’oligarchia politica-economica dominante che in questo modo, applicando l’antico “divide et impera”, mantiene i propri privilegi e il sistema di sfruttamento esistente. Così una famiglia italiana è stata difesa da altri sfrattati ed occupanti italiani e migranti, a dimostrazione del fatto che lottando insieme si possono ottenere risultati! Rinvio al 3 novembre. Lo sfratto previsto sempre per stamattina nelle case Aler di via Lonati a Brescia contro la famiglia italiana di Daniele è stato prorogato d’ufficio; evidentemente dopo la conferenza stampa di alcuni mesi fa dell’Associazione Diritti per tutti, l’Aler sta accettando l’autoriduzione per necessità del canone di affitto. read more

Primo giorno di scuola: 8 bambini potranno tornare a casa, 3 sfratti bloccati!

In questo primo giorno di scuola, 8 bambini e bambine di 3 famiglie bresciane potranno tornare serenamente nelle proprie case. Una sessantina di attivisti e occupanti di Diritti per tutti e Magazzino 47 ha infatti bloccato i tre sfratti in via Lamarmora, via Mantice e via Diaz a Brescia. Nel primo caso una famiglia di origine egiziana che non ha più potuto pagare il mutuo per una diminuzione del lavoro nella macelleria dove è occupato Hassan. Negli altri casi, due famiglie di origine pachistana con 3 bambini ciascuna, si tratta di sfratti per morosità incolpevole, dopo che i padri operai hanno perso il lavoro per la crisi. read more

RIFUGIATI: WELCOME IN VALTROMPIA

Nelle ultime settimane abbiamo assistito all’ignobile chiusura delle frontiere europee tramite sbarramenti di polizia per non far transitare persone in fuga da guerra, miseria, dittature.In questo contesto si è inserito l’assedio fascista e razzista compiuto a danno dei profughi ospiti a san Colombano, sostenuto da parte della popolazione locale. I profughi, che non rappresentano alcun pericolo per il paese, sono persone che scappano da situazioni di pericolo, come la guerra, e necessitano di ascolto ed accoglienza, non di assalti violenti. read more

Settembre di lotta contro gli sfratti: già 11 picchetti in 8 giorni!

Sono ripresi a settembre i picchetti antisfratti: il 3 a Travagliato in via Belvedere, italiani e migranti insieme hanno partecipato al primo picchetto del mese dell’Associazione Diritti per tutti per difendere la famiglia di un operaio con moglie e bambina di 7 mesi che non è più riuscito a pagare l’affitto perchè è stato licenziato. Da poco ha trovato una nuova occupazione e sta cercando una sistemazione alternativa; sfratto bloccato e rinviato al 3 novembre. Lunedì 7 invece grandissima giornata di mobilitazione di Diritti per tutti, Collettivo gardesano autonomo e Magazzino 47 con 5 sfratti bloccati: coinvolte cinque famiglie che a causa della crisi e la conseguente perdita del lavoro non riescono più a pagare l’affitto. La famiglia pakistana di Alì, composta da 7 persone, vive in quella casa da sedici anni. I figli vanno tutti a scuola e l’unico a lavorare poche ore al giorno è il padre che fa il corriere insieme ad un connazionale.E’ in attesa di una casa Aler. Sfratto bloccato e rinvio al 12 ottobre. La famiglia di via Bettinzoli è italiana con una bambina di 12 anni. In buona posizione nella graduatoria Aler, entro fine anno avra’ una casa. Sfratto bloccato e rinvio al 23 novembre. In via Battaglie abita la famiglia egiziana di Mohammed. In pochi metri ci vivono in cinque con tre bimbe piccole tra i cinque e un anno d’eta’. La proprietà è un’immobiliare. Sfratto bloccato e rinvio al 9 novembre. Anche per la famiglia pakistana di Alì,residente in Contrada del Carmine, lo sfratto è stato bloccato con rinvio al 12 ottobre. L’ultimo sfratto bloccato riguarda una famiglia pakistana in via Oberdan. Rinvio al 2 novembre. La lotta non si ferma! Replica il giorno successivo, l’8 settembre: in bassa Valsabbia tre picchetti a Prevalle e a Gavardo; uno a Capriolo in Franciacorta e nel pomeriggio rinvio dell’esecuzione anche a Vobarno, frazione Chiese. Altre cinque famiglie restano in casa!
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Senza tregua, anche in agosto contro gli sfratti!

Durante questo agosto non c’è stata tregua nella lotta contro gli sfratti nel bresciano, con picchetti organizzati addirittura la vigilia di Ferragosto! Dopo le mobilitazioni di inizio mese a Trenzano (di cui diamo un dettagliato resoconto negli articoli precedenti) il 7 è stato bloccato uno sfratto a Cologne per aiutare la famiglia di Abdellah, operaio rimasto senza lavoro con tre bambini. Il 14 agosto a Palazzolo impedita l’esecuzione contro Bouchabib e famigliari, mentre il 24 due picchetti al Carmine esattamente in via Lana 31 ed in via Paitone. Nel primo caso segnaliamo che le proprietarie dell’appartamento sono le Suore Dorotee che volevano cacciare la famiglia di Islman, operaio licenziato dopo un periodo di cassa integrazione. Il suo primogenito, con i sacrifici dell’intera famiglia, si era iscritto a Medicina e il secondo frequenta le superiori. Il picchetto ha conquistato il rinvio al 19 ottobre; per via Paitone invece al 12, sempre di ottobre. Questa mattina infine a poche ore dalla chiusura dello stand (terminata alle 3 di notte) alla festa di Radio onda d’urto,  Diritti per tutti ha bloccato due sfratti in città: famiglia pachistana di un fruttivendolo in crisi in via Rua Sovera al Carmine (rinvio al 27 ottobre) e un nucleo famigliare di origine senegalese in Contrada San Giovanni (rinvio al 27 settembre). Entrambe le famiglie hanno bambini piccoli. Questa sera alle ore 20 riprende invece l’Assemblea antisfratti di Diritti per tutti-Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo per programmare i picchetti e le iniziative per il diritto alla casa oltre che con sportello informativo e di consulenza. read more