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Cena sociale per la cassa di resistenza contro gli sfratti

CENA SOCIALE DI SOTTOSCRIZIONE PER LA CASSA CONTRO GLI SFRATTI

VENERDI’ 17 OTTOBRE ALLE ORE 20,00 @ C.S.A. MAGAZZINO47 VIA INDUSTRIALE 10 A BRESCIA

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Menù a cura di: LEGAL CHEF SERGIO

CANNELLONI RADICCIO E GORGONZOLA

FARAONA ALLA SICILIANA / opzione per vegetariani

VINO, ACQUA E CAFFE’

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Quota minima di partecipazione 15 euro – ridotto 12 euro per studenti e precari

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Organizzano: Associazione diritti per tutti / Magazzino47

Per info e prenotazioni chiamare Radio onda d’urto allo 03045670 read more

Sfratto bloccato sul Lago di Garda

Un picchetto di attivisti-e di Diritti per tutti e del Collettivo gardesano autonomo ha bloccato un’esecuzione a Manerba in via Manzoni dove era sotto sfratto la famiglia di Abdelghani, con moglie incinta e bambina di 10 anni. Il padre ha lavorato in una fabbrica metalmeccanica fino a quando l’azienda ha licenziato molti operai per mancanza di lavoro. Ora il rinvio all’11 dicembre. Senza passaggio da casa a casa la resistenza continuerà!foto-picchetto-manerba

Borgo Poncarale: la famiglia di Lucky resta in casa

Picchetto di “Diritti per tutti”- Comitato provinciale e la famiglia di Lucky, operaio metalmeccanico di origine nigeriana, resta in casa a Borgo Poncarale, nella bassa bresciana. Lo sfratto è stato infatti bloccato e rinviato al 4 novembre; un rinvio breve che al prossimo accesso dovrà vedere un’ampia mobilitazione perchè in quella zona intervengono i carabinieri di Bagnolo Mella, che qualche settimana fa, hanno sbattuto fuori di casa una famiglia indiana mentre i figli erano a scuola. Lucky,che vive in Italia da 15 anni,  ha lavorato in fabbrica fino a quando è stato licenziato, i suoi figli sono nati qui. Per ora la proposta del Comune è la solita:  ritornare nel paese di origine, senza considerare che la vita di questa famiglia è ormai in Italia. read more

Campagna Stop distacchi: occupata per 6 ore la palazzina dirigenziale di A2A

COMUNICATO ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI
Si è conclusa alle 16,30 l’occupazionedurata 6 ore  degli uffici della palazzina dirigenziale di A2A inn via Lamarmora con un risultato positivo: il comune di residenza della famiglia con morosità incolpevole della bolletta del gas-riscaldamento, cioè il Comune di Sarezzo, è intervenuto con misure di sostegno al reddito e A2A domani riaprirà la fornitura di gas. Allo stesso tempo si è ottenuto l’ impegno da parte di A2A  di sollecitare la convocazione di un tavolo istituzionale per discutere dell’emergenza morosità utenze dei servizi essenziali di acqua-luce-gas e per trovare soluzioni al dramma di centinaia di famiglie italiane e di origine immigrata che non riescono a pagare le bollette. L’iniziativa di oggi si inserisce nellacampagna Stop distacchi messa in campo oggi dall’Associazione Diritti per tutti con la partecipazione ed il supporto di attivisti del centro sociale Magazzino 47. In mattinata l’associazione aveva anche bloccato con picchetti 3 sfratti, due in città a Brescia in via Pagani ed in via Milano ed il terzo a Prevalle. read more

Brescia, si comincia la nuova settimana di lotta con 3 picchetti

La settimana di mobilitazione nazionale contro gli sfratti, contro il piano casa di Renzi-Lupi e per il diritto all’abitare comincia nel bresciano con tre picchetti ; questa mattina bloccate le esecuzioni a Concesio, Castel Mella e in città a Brescia in Contrada del Carmine. Martedì si prosegue con due picchetti a Brescia in Via Pagani e in via Milano 62; un’altro picchetto a Prevalle.

Picchetti impediscono 5 sfratti a Brescia, Castrezzato e Capriolo

Bloccati 5 sfratti oggi a Brescia e provincia: due in mattinata a Castrezzato dove poi per le rispettive famiglie sotto sfratto per morosità incolpevole si è trovato un accordo per un rinvio fino al 30 giugno 2015; impedita anche l’esecuzione dello sfratto di Moncef a Capriolo (dodicesimo accesso dell’ufficiale giudiziario) dove si continua a negargli l’assegnazione di una casa ALER nonostante sia primo nella graduatoria ed abbia due invalidi certificati in famiglia. Nel pomeriggio poi si è concluso verso le 17,30 il lungo picchetto dell’Associazione a Brescia in via Mazzucchelli, case della Congrega della carità apostolica; due le famiglie sotto sfratto che è stato bloccato e rinviato al 5 febbraio 2015 con una buona possibilità di accordo per una e l’avvio di una trattativa che coinvolge il comune per l’altra. Niente mobilitazione per domani a Fiesse dove si è trovata una soluzione con il passaggio da casa a casa, si ricomincia lunedì 13 con due picchetti antisfratto dalle ore 8,30 in città, in Contrada del Carmine 39 e a Concesio e alla stessa ora in via Sant’Andrea 48. read more

Altri 3 sfratti bloccati a Lonato e Paitone

foto sfratto bresciaTre sfratti bloccati questa mattina nella zona orientale della provincia di Brescia: due a Lonato ed uno a Paitone. Impegnato nei picchetti un folto gruppo di attivisti del gruppo territoriale dell’Associazione Diritti per tutti. Le famiglia sotto sfratto,  di operai e muratori rimasti senza lavoro, hanno figli minorenni e non hanno ricevuto nè aiuti nè proposte accettabili da parte dei comuni di residenza. Le due esecuzioni di Lonato sono state rinviate al prossimo 25 novembre; a Paitone invece si era al sesto accesso dell’ufficiale giudiziario e la proprietà, il Banco di Brescia, ha chiesto la convocazione urgente del tavolo di trattativa in Prefettura: lo sfratto è slittato quindi al 28 ottobre. read more

Esine, Valcamonica: la famiglia di Ahmed resta in casa nonostante la boria dell’avvocato e dell’u.g.

Ahmed è cittadino italiano; è arrivato in Italia nel lontano 1989 e dal ’92 risiede in media Valcamonica, ad Esine, dove ha lavorato come operaio metalmeccanico. Quando la crisi ha morso anche in questa valle industriale è stato licenziato e non ha più potuto pagare l’affitto. Vive con l’anziana madre, la moglie e 5 figli: due ragazze che frequentano ragioneria a Edolo e tre bambini, alunni delle elementari del paese. Sono tutti cresciuti in valle, tre ci sono pure nati. Oggi l’ufficiale giudiziario, la dott.ssa Vogini, è arrivata con piglio deciso per eseguire lo sfratto, d’altra parte l’aveva promesso agli attivisti del Collettivo provincialotta della valle quando la settimana scorsa aveva buttato in strada una famiglia con 3 bambini:” Al secondo accesso qui si sfratti si eseguono, non siamo a Brescia”. Accompagnata dal baldanzoso avvocato della proprietà, arrivato addirittura da Pavia dove la figlia del proprietario fa la magistrata, l’ufficiale giudiziario ha subito dovuto cambiare atteggiamento quando si è trovata di fronte non solo gli attivisti del Collettivo locale insieme a qualche giovane del Collettivo studentesco camuno, ma anche una folta delegazione dell’Associazione Diritti per tutti di Brescia che non li ha nemmeno fatti avvicinare alla casa, sbarrando loro il passo. Anche la boria dell’avvocato, che ha pateticamente cercato di sfondare la linea del picchetto, è immediatamente venuta meno di fronte alla reazione degli attivisti. Insieme, ufficiale giudiziario e legale, si sono trovati in un angolo circondati e protetti da un cordone di carabinieri ed hanno firmato il rinvio al 6 novembre. Per quella data Ahmed e la sua famiglia saranno in un alloggio ALER essendo primi in graduatoria e con l’assegnazione in corso di un appartamento vuoto e già disponibile, come ha garantito lo stesso Comune di Esine. La soluzione col passaggio da casa a casa è quindi a portata di mano, solo una stolida tracotanza ha prodotto la tensione che si è creata in paese, con l’arrivo di tre jeep dei carabinieri, una macchina della polizia municipale e la strada parzialmente bloccata. Il 22 ottobre c’è un nuovo sfratto in valcamonica,  a Darfo: speriamo che la lezione di filosofia del diritto sia stata appresa. read more

Sfratto bloccato a Rovato

Picchetto questa mattina a Rovato attuato dal gruppo Franciacorta-Bassa occidentale dell’Associazione Diritti per tutti. Sfratto bloccato e rinvio al 3 dicembre. La famiglia con due bambini piccoli resta nell’appartamento.

Padrone italiano sfrutta e non paga operai migranti: 1 ottobre l’udienza

Storie di ordinario sfruttamento nella provincia bresciana, in zone dove tradizionalmente è molto forte la Lega Nord. Sarà discusso mercoledì 1 ottobre presso la sezione lavoro del Tribunale di Brescia il ricorso di 9 operai, sette pachistani e due indiani, contro Ortenzio Giuseppe, padrone di una ditta di confezioni tessili di Montichiari. I lavoratori non sono stati pagati in modo continuo per quasi due anni e quando hanno protestato il titolare ha chiuso l’azienda, li ha lasciati a casa ed ha aperto una nuova ditta. Gli operai hanno allora organizzato nell’aprile 2013 un presidio giorno e notte davanti alla sua villa inuna frazione di Montichiari ed in seguito, affiancati dalla Filctem CGIL, hanno denunciato l’ex datore di lavoro che deve ad alcuni di loro arretrati per 15mila euro o più. Adesso c’è l’udienza con cui sperano di ottenere i soldi che non hanno ricevuto. read more