La ministra dell’Integrazione è a Brescia il 10 e l’11 gennaio.
A Cècile Kyenge la nostra convinta solidarietà per gli intollerabili attacchi razzisti che i fascisti e i leghisti le rivolgono. Siamo con Cècile Kyenge nel rifiutare che la provenienza geografica, la lingua madre, il colore della pelle vengano usati come pregiudizi che legittimano l’ingiuria e la discriminazione verso di lei, come verso qualunque altra persona o gruppo sociale, per quello che è o per la condizione che vive.
E’ proprio per questi stessi motivi che contrastiamo anche i dispositivi e le leggi in vigore in Italia per il controllo e la selezione dei migranti. Perché promuovono la diseguaglianza e lo sfruttamento.