Tutti gli articoli di stefi

Le questioni ben note, anche al governo Letta

La ministra dell’Integrazione è a Brescia il 10 e l’11 gennaio.

A Cècile Kyenge la nostra convinta solidarietà per gli intollerabili attacchi razzisti che i fascisti e i leghisti le rivolgono. Siamo con Cècile Kyenge nel rifiutare che la provenienza geografica, la lingua madre, il colore della pelle vengano usati come pregiudizi che legittimano l’ingiuria e la discriminazione verso di lei, come verso qualunque altra persona o gruppo sociale, per quello che è o per la condizione che vive.
E’ proprio per questi stessi motivi che contrastiamo anche i dispositivi e le leggi in vigore in Italia per il controllo e la selezione dei migranti. Perché promuovono la diseguaglianza e lo sfruttamento. read more

Tre picchetti contemporanei ed a Brescia anche oggi l’ufficiale giudiziario non passa

Tre picchetti antisfratto contemporanei in città a Brescia, mobilitati oltre una cinquantina di sfrattati e di attivisti e l’ufficiale giudiziario batte in ritirata. Questa mattina presto si sono formati 3 picchetti in Via Angelo Maria Benincori, Viale Venezia 270 e Via Galilei 87 per impedire che venissero cacciate di casa rispettivamente: una donna algerina in attesa di un intervento chirurgico che fa le pulizie 9 ore alla settimana nelle banche; una famiglia di origine marocchina di un operaio licenziato con moglie, 4 figlie e due nipotini; una famiglia italiana con una nonna di 77 anni malata e due ragazzi assistiti dai servizi sociali. In tutti e tre i casi i proprietari, possessori di molti appartamenti, hanno rifiutato le proposte del comune di applicazione del progetto contenimento sfratti. Le esecuzioni sono state rinviate al 4 febbraio in Viale Venezia, all’11 febbraio in via Galilei ed in via Benincori l’ufficiale giudiziario Borgia, che ha dovuto battere in ritirata più volte in attesa della Digos, non si è nemmeno presentato. Verso la sollevazione del 15-22 gennaio, senza tregua. read more

Resta in casa la famiglia di Ghedi: sfratto bloccato

Abnubillah vive a Ghedi dal 2002 con la sua famiglia, la moglie e tre bambine di 4 anni, 2 anni e 8 mesi, tutte nate nella provincia di Brescia, negli ospedali della Bassa. Lui ha sempre fatto il muratore e ha pagato regolarmente l’affitto fino a quando l’anno scorso ha perso il lavoro come migliaia di altri lavoratori dell’edilizia. Da allora è diventato vittima della morosità incolpevole e non ha trovato alcun aiuto nella amministrazione di destra, pdl-lega, del suo paese. Stamattina l’ufficiale giudiziario si è presentato per la terza volta per eseguire lo sfratto ma non ha trovato una famiglia sola e spaventata, ha trovato invece un picchetto di una trentina di altri sfrattati e attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale, con gli striscioni e le bandiere con scritto “Stop sfratti, stop sgomberi” e “La casa è un diritto”. Lo sfratto è stato così bloccato e rinviato al 25 febbraio; se per quella data non sarà garantito un passaggio da casa a casa, un altro picchetto, ancora più robusto, impedirà che questa famiglia venga gettata in strada. Con questa mattina sono ricominciate le iniziative contro gli sfratti e per il diritto alla casa, che proseguiranno quasi quotidianamente (domani picchetto in via Benincori, traversa di Viale Piave in città) e che si intensificheranno nella settimana nazionale di sollevazione dal 15 al 22 gennaio. read more

A Brescia e a Chiari: sfratti bloccati

Una madre di origine marocchina con 4 figli piccoli a Chiari, una famiglia pachistana con due bambini in città a Brescia in via Corsica 133: oggi hanno rischiato di finire fuori dalla loro abitazione perché vittime della morosità incolpevole; ma gli ufficiali giudiziari, arrivati per cacciarli di casa, hanno trovato i picchetti organizzati dai gruppi territoriali dell’Associazione Diritti per tutti e del comitato provinciale. A Chiari quindi sono entrati in azione gli attivisti della Franciacorta ed in via Corsica gli occupanti del vicino Hotel e delle casette di S Polo; così senza nemmeno il bisogno di una mobilitazione generale sono stati bloccati gli sfratti e ottenuti rinvii lunghi, rispettivamente al 13 marzo ed al 17 febbraio. Ormai la lotta pluriennale contro gli sfratti ha sedimentato gruppi locali di pronto intervento e mutuo soccorso in Franciacorta, in Valtrompia, in Valsabbia, in città e hinterland e nella bassa occidentale, così che in tutta la vasta provincia bresciana risuona un solo grido: NON BUTTATE IN STRADA NESSUNO, LA MORATORIA CE LA PRENDIAMO! read more

Doppio picchetto a Brescia e Ponte San Marco

Duplice impegnativo picchetto antisfratto oggi, 16 dicembre, per Diritti per tutti e Comitato provinciale contro gli sfratti. Il primo appuntamento a Brescia, in viale Caduti del Lavoro, dove è stato ottenuto un rinvio al 3 febbraio; l’altro invece a Ponte San Marco, frazione di Calcinato.

Proprio a Ponte San Marco, in via Mondini, 4, forti momenti di tensione con la Polizia locale che intendeva mettere in strada una famiglia composta da un operaio  metalmeccanico, senza lavoro a causa della crisi, la moglie che partorirà a giorni e un bambino piccolo, in attesa di compiere tra poco 6 anni. Lo sfratto però è stato bloccato e rinviato al 19 febbraio con la possibilità di aprire una trattativa in Prefettura per il passaggio da casa a casa. read more

PERMESSI DI SOGGIORNO SUBITO!

Basta attese, basta truffe!
Immigrati, richiedenti della sanatoria, profughi, antirazzisti
sabato 7 dicembre, ore 10.30
PRESIDIO/ASSEMBLEA PUBBLICA
davanti alla Prefettura di piazza duomo, a Brescia

la sollevazione raggiunge Soncino, picchetto congiunto Brescia-Cremona

Verso il 30N a Milano, la sollevazione oggi è arrivata anche a Soncino, importante centro della provincia cremonese a cavallo tra Brescia e Cremona; con un potente picchetto una sessantina di persone del Comitato antisfratto di Cremona e dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato di Brescia ha impedito lo sfratto in via San Rocco di una famiglia con tre bambini piccoli , vittima della crisi dopo 14 anni di lavoro e di vita nella cittadina. L’intenzione dell’ufficiale giudiziario era di eseguirlo, per questo si era fatto accompagnare da una ventina tra agenti della digos di Cremona e Crema, carabinieri, poliziotti ed agenti della polizia locale; ma il muro umano che ha bloccato loro l’accesso l’ha costretto a rinviare lo sfratto, però solo all’11 dicembre. Insoddisfatti per questo breve rinvio e per l’atteggiamento dell’amministrazione, che continuava ad offrire solo la disgregazione della famiglia con l’assistenza a mamma e figli, lasciando il padre per strada, gli attivisti antisfratto hanno invaso il municipio, costringendo il sindaco, con l”occupazione degli uffici, ad un incontro che non aveva la minima intenzione di tenere. Il risultato più importante è stato comunque l’apertura di un tavolo di trattativa in Prefettura a Cremona che sarà fissato prima dell’11 dicembre per trovare una soluzione abitativa alternativa per la famiglia sotto sfratto. read more

Basta stragi nel mediterraneo, basta leggi razziali: assemblea on line venerdì 30 novembre

Venerdì 29 novembre alle ore 18.30, l’Associazione Diritti per Tutti partecipa ad una web conference promossa anzitutto dall’Associazione culturale Askavusa di Lampedusa e da Progetto MeltingPot Europa per discutere la costruzione di un grande incontro Euromediterraneo, di una campagna di lotta e di proposta per un’Europa diversa, contro la logica e leggi che determinano clandestinizzazione e sfruttamento dei migranti, negazione dei diritti di cittadinanza in Italia e in Europa.