DALL’11 AL 27 AGOSTO L’ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI
GESTISCE UNO STAND PRESSO LA FESTA DI RADIO ONDA D’URTO
PASSA A TROVARCI, SOSTIENI LE FUTURE INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE
DALL’11 AL 27 AGOSTO L’ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI
GESTISCE UNO STAND PRESSO LA FESTA DI RADIO ONDA D’URTO
PASSA A TROVARCI, SOSTIENI LE FUTURE INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE
In occasione del quarantesimo giorno dalla morte del giovane marocchino di 19 anni, Imad El Kaaloui (data importante nella tradizione funebre musulmana), ci troveremo per un momento di ricordo e di protesta. Il ragazzo e’ stato ucciso a colpi di pistola il 28 giugno scorso dal titolare del ristorante di Desenzano (sul Lago di Garda) dove aveva lavorato, solo perchè aveva chiesto di avere i soldi della liquidazione che gli spettavano, solo perche’ aveva rivendicato i propri diritti. Questo assassinio è il prodotto di una logica razzista e padronale che considera gli immigrati come schiavi, come forza-lavoro senza diritti. Questo gravissimo atto di violenza e’ figlio della xenofobia e del clima di caccia all’immigrato che il governo e la Lega Nord hanno costruito per distogliere l’attenzione dai veri problemi sociali rappresentati dalla crisi, dalla mancanza di lavoro e di reddito, dalla precarietà, dai tagli ai servizi sociali come scuola e sanità e dalla nuova stangata economica. VOGLIAMO GIUSTIZIA E VOGLIAMO CHE SIA RISPETTATA LA DIGNITA’ DI OGNI LAVORATORE E LAVORATRICE, CHE SIANO AFFERMATI I DIRITTI PER TUTTI.
Il 27 giugno scorso Serigne Modou Diop, senegalese, 36 anni, in Italia da 5 con permesso di soggiorno, stava lavorando come ambulante nei pressi dell’Italmark di via Vivanti, a Brescia. Improvvisamente due vigili urbani in borghese lo hanno avvicinato per identificarlo. Effettuando i controlli i vigili hanno potuto constatare la regolarità dei suoi documenti e della sua licenza di ambulante. Tuttavia gli hanno contestato il fatto che per vendere si fosse fermato… (per altro senza che i responsabili del vicino supermercato se ne fossero lamentati in alcun modo)!
Comunicato stampa (clicca qui)
Doveva essere la grande adunata del popolo bresciano indignato dalla cosiddetta prepotenza degli immigrati. Visto il numero scarso dei partecipanti, 150 persone in tutto, è sembrata più che altro un involontario rompete le righe della lega.
Non sappiamo ora quali scuse accamperanno o cos’altro si inventeranno i “padani” per giustificare il loro clamoroso flop, oltretutto protetto da un ingente, costoso e immotivato schieramento di polizia che presidiava l’intera zona attorno a piazza Loggia.
Anche dopo l’emanazione della circolare ministeriale che a fine giugno ha sbloccato il rilascio dei permessi di soggiorno per coloro che a causa della cosiddetta doppia espulsione si erano visti respingere la domanda di regolarizzazione presentata con la sanatoria del 2009, le autorità di governo continuano a porre ostacoli e a creare ingiustificati ritardi. In particolare presso gli uffici della Prefettura di Brescia deve ancora iniziare il riesame delle pratiche di emersione. Una situazione di stallo che non corrisponde a quanto sta accadendo sul piano nazionale: nelle altre città le prefetture si sono già messe al lavoro per portare a conclusione le pratiche da rivedere.
Se a Brescia questa situazione dovesse protrarsi i migranti si troveranno costretti a mettere in atto nuove proteste per ottenere ciò che a questo punto è solo ed esclusivamente un diritto riconosciuto dalla legge.
Nel mese di luglio lo sportello legale farà aperture speciali per dare informazioni sulle novità riguardanti la sanatoria truffa, è aperto lunedì dalle 18,30 alle 21,30 //////mercoledì e venerdi dalle 17,30 alle 19,30 presso la sede dell’Associazione Diritti per Tutti in Via Battaglie 29
Brescia-ore 13- E’ da poco uscita la circolare del ministero per sbloccare la situazione legata sulla sanatoria truffa. Per discutere i contenuti della circolare e decidere le prossime iniziative è stata indetta un’assemblea generale per questa sera venerdì 24 giugno alle ore 20,30 al presidio permanente di Piazza Rovetta
Nel pomeriggio di ieri Ben Issa è sceso dalla cupola della Loggia, sta bene ed è determinato a continuare la protesta. Il presidio permanente prosegue con le attività quotidiane di informazione ed incontri, sempre in attesa che il ministro Maroni firmi la circolare. Il suo gesto di rimandare l’emanazione della circolare mostra la debolezza della politica leghista che fa propaganda razzista sulle vite dei migranti e contro la clandestinità, e poi, quando in concreto si tratta di regolarizzare persone che hanno le carte in regola per farlo, nega loro la possibilità di uscire da lavoro nero e sfruttamento. Vergogna!
Alla fine della partecipata assemblea generale di ieri si è tenuto un corteo spontaneo verso la prefettura e poi sul sagrato del Duomo, per ricordare le recenti tappe della protesta contro la sanatoria truffa e per ribadire la ferma intenzione di proseguire con la mobilitazione fino all’ottenimento dei permessi. Al ritorno in piazza Rovetta una sorpresa per tutto il presidio: Ben Issa uno dei migranti in lotta è salito sulla cupola della Loggia, non intende scendere finchè non ci saranno da parte del governo risposte positive. La situazione è di enorme tensione vista la pericolosità del gesto. Auspichiamo che Ben Issa scenda al più presto, comprendiamo la sua esasperazione. Da parte del governo locale e nazionale ci aspettiamo risposte politiche chiare: la firma della circolare che sblocchi i permessi di soggiorno per queste persone che hanno diritto ad uscire dalla clandestintià, dallo sfruttamento del lavoro nero e precario.
Da una settimana il presidio permanente contro la sanatoria truffa anima Piazza Rovetta. Ieri si sono svolti due incontri: uno con le fabbriche in mobilitazione per la difesa del posto di lavoro ed uno coi promotori dei referendum. Si è affermato il legame tra i diritti universali ed i ben comuni. Oggi alle 18,30 partirà la biciclettata per una mobilità sostenibile e contro le recenti delibere antibici del vicesceriffo Rolfi. Alle 20,30 un importante momento di confronto: è indetta un’assembela generale delle realtà politiche antirazziste della città per discutere il futuro della lotta.