Il presidio in piazza Rovetta continua con le attivitià quotidiane di sensibilizzazione e comunicazione con la cittadinanza. Lo sciopero della fame è terminato: servono tutte le energie dei migranti in lotta per le scadenze dei prossimi giorni. E’ in corso l’incontro con le fabbriche in mobilitazione per la difesa del posto di lavoro. Questa sera ci sarà un dibattito con i promotori dei referendum e domani sera, mercoledì 22, un’importante assemblea con tutte le realtà politiche antirazziste della città per decidere le prossime mobilitazioni. Il governo continua a tacere ed a negare giustizia ai migranti in lotta dallo scorso settembre. La tensione sale, la pazienza sta finendo.
PRESIDIO PERMANENTE
Continua il presidio permanente in Piazza Rovetta. Nel pomeriggio di ieri due ragazzi in sciopero della fame si sono sentiti male: sono stati portati in ospedale per accertamenti e rilasciati nella serata. Nel frattempo si è tenuto l’atteso incontro tra i parlamentari bresciani e la prefetta: quest’ultima non intende avviare la riesanima delle pratiche di sanatoria, finchè il governo non emetterà una circolare al riguardo. Al presidio la notizia ha creato malumori e tensione. Ferma è l’intenzione di continuare la mobilitazione. In queste ore si terranno le riunioni delle varie comunità per decidere le prossime scadenze di lotta.
PRESIDIO: AVANTI CON LE RICHIESTE
Nella giornata di sabato 18 giugno al presidio permanente si sono svolte diverse iniziative dai concerti della sera, al dibattito sulla condizione dei minori stranieri non accompagnati, con don Amerigo della parrocchia di San Giovanni. In mattinata la visita dei parlamentari bresciani Galperti, Corsini e Ferrari, ha portato ad un incontro con la prefettura fissato per le 17 di oggi, domenica 19 giugno. La richiesta è che anche la Prefettura di Brescia apra le procedure per la consegna dei permessi di soggiorno, sull’esempio di quella di Padova.
PRESIDIO PERMANENTE: SUBITO I PERMESSI!
Dopo l’esito delle mobilitazioni in Veneto, il presidio della gru, nella conferenza stampa di ieri, ha avanzato una richiesta : che anche a Brescia la prefettura avvi il riesame delle domande di sanatoria e proceda all’emissione dei permessi di soggiorno. Se entro pochi giorni non si avrà una risposta positiva, il presidio deciderà come procedere la lotta in forme che inducano le istituzioni finalmente a dare risposte. Risulta sempre più evidente l’ipocrisia di chi fa politica in nome della legalità e della sicurezza e poi non applica sentenze e leggi se queste riconoscono i diritti dei migranti e la loro volontà di uscire dal lavoro nero per regolarizzarsi.
SANATORIA: LA LOTTA CONTINUA
Il ministro dell’interno Maroni prosegue nella sua campagna d’odio contro i migranti: ieri, invece di emettere finalmente la circolare che da il via libera ai permessi di soggiorno, ha inasprito la legislazione vigente allungando i tempi di permanenza nei lager- cie fino a 18 mesi. Le risposte non si sono fatte attendere dalle diverse piazze in mobilitazione. A Padova nel pomeriggio di ieri è stata occupata una gru: azione che ha portato la prefettura a trattare nel giro di poche ore con il presidio. A Verona, stamane, è stata occupata un’ala dell’Arena: anche questa azione ha trovato repentino ascolto da parte della prefettura. Diverso l’atteggiamento in Lombardia: il presidio di Milano non ha trovato una soluzione condivisa con la prefettura, per cui continua la mobilitazione. Così come prosegue il presidio permanente in Piazza Rovetta a Brescia e a Massa.
BASTA CLANDESTINITA’ BASTA PRECARIETA’
Avevano fatto domanda di regolarizzazione attraverso la cosiddetta “sanatoria colf e badanti“ del settembre 2009. Avevano poi avuto risposta negativa dalle Prefetture perché, dopo che le domande già erano state presentate (e pagate allo Stato da ciascun richiedente almeno 500€), il governo aveva cambiato le regole della sanatoria, stabilendo che la condizione di clandestinità, trasformata nel frattempo in reato, impediva il rilascio dei permessi di soggiorno.
PRESIDIO PERMANENTE IN PIAZZA ROVETTA
In diverse città italiane è ripresa la mobilitazione contro la sanatoria truffa. A Brescia è iniziato nel tardo pomeriggio di ieri il presidio in Piazza Rovetta. La mobilitazione continuerà finchè non si avrà finalmente la risposta che da troppi mesi si aspetta: i permessi di soggiorno per le persone truffate dalla sanatoria del 2009. Questa mattina si è tenuto l’incontro tra una delegazione del presidio ed il sindaco della città: il presidio è stato autorizzato fino a sabato 25 giugno. ascolta il resoconto
PRESIDIO MERCOLEDì 15 ORE 18 PIAZZA ROVETTA
Dopo la sospensione da parte del governo della circolare che permetteva la riesanima delle domande di sanatoria rigettate, riparte la lotta dei migranti bresciani. L’appuntamento è per mercoledì 15 giugno alle ore 18 in Piazza Rovetta a Brescia. La richiesta del presidio della gru è che vengano finalmente rilasciati i permessi di soggiorno per chi aveva il reato di clandestinità, e per chi è stato truffato da datori di lavoro senza scrupoli nel chiedere migliaia di euro in cambio della regolarizzazione.
SANATORIA:NUOVA GRAVE PROVOCAZIONE DEL MINISTERO
Il Ministero dell’Interno ha sospeso (protocollo 4027 di ieri sera) la precedente circolare del 24-05-2011 che dava indicazione alle Prefetture per avviare il riesame delle pratiche rigettate e il rilascio dei permessi di soggiorno ai migranti che erano stati esclusi dalla regolarizzazione perche’ avevano una condanna per inottemperanza del foglio di espulsione. Nella circolare si invitano le Prefetture a considerare temporaneamente sospese le indicazioni precedenti ” in relazione alla necessita’ di effettuare ulteriori e piu’ approfondite valutazioni sull’argomento, per corrispondere compiutamente ai numerosi quesiti interpretativi relativi alla richiamata circolare. Si fa riserva di fornire, a breve, definitivi chiarimenti.”
SANATORIA: LA LOTTA VINCE
Dopo quattro giorni di presidio permanente sul sagrato del Duomo di Brescia il Ministero degli interni ha dovuto emettere la circolare nella quale indica alle Prefetture di adeguarsi alla sentenza del consiglio di Stato e rilasciare i permessi di soggiorno ai migranti che erano stati esclusi dalla regolarizzazione perche’ avevano subito una condanna per inottemperanza del foglio di espulsione. La determinazione, il coraggio, l’intelligenza, la radicalita’ delle forme di lotta dei migranti e degli antirazzisti hanno vinto. Ora vogliamo il permesso di soggiorno anche per tutti i migranti che sono stati truffati, vogliamo il rientro immediato degli espulsi, la liberazione di Harjinder Singh e verita’ e giustizia per Elhdji.