Inizio d’anno 2011, provincia di Brescia. Nella foto a fianco il leader della lega nord Umberto Bossi a braccetto con la sua badante padana durante una cena nella ridente località di villeggiatura di Ponte di legno.
Ovvero, il prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace mentre si prende cura del suo assistito.
Un rapporto professionale solido, basato su grande stima e fiducia reciproca. Quasi somiglia ad un amore vero, che riscalda e riluce nel gelo dell’inverno camuno.
Sia come sia, è confermato: i due sono una squadra molto affiatata.
Il primo giorno dell’anno per una famiglia di migranti a Brescia
Pontevico, sabato 1 gennaio 2011, pomeriggio. Un’autopattuglia dei carabinieri ferma per un normale controllo un’automobile con a bordo due uomini, una donna e un neonato, tutti senegalesi.
chiusure natalizie
l’ufficio sarà chiuso dal 25 dicembre 2010 all’8 gennaio 2011
si riapre martedì 11 gennaio 2011 col solito orario dalle 17 alle 20
vi facciamo gli auguri…
l’anno finisce ma le lotte continuano!!!
Noureddine e Andrej sono liberi!
Giovedì sera abbiamo avuto una bella notizia: è stato rilasciato Nourredine, uno dei protagonisti della lotta dei migranti per il permesso di soggiorno a Brescia. Oggi, venerdì, la seconda novità positiva: anche Andrej è libero!
Non possiamo stare a guardare!
APPUNTAMENTO DOMENICA 19 DICEMBRE SOTTO AL CIE DI MODENA
I prossimi appuntamenti della lotta contro la clandestinità e le deportazioni
sabato 18 dicembre: ore 16.00 presidio informativo e di denuncia, piazzale della stazione ferroviaria di Brescia
domenica 19 dicembre: ore 14.30 presidio fuori dal Centro di Identificazione ed Espulsione di Modena. Appuntamento per la carovana di macchine da Brescia alle 12.30 davanti al centro sociale Magazzino47.
lunedì 20 dicembre: ore 20.30 assemblea generale del presidio presso la sede dei cobas in via bevilacqua 9 –
zona fiumicello
Roma 14 dicembre: un racconto da Brescia
Anche Andrej rinchiuso nel CIE di Modena
Oggi, mercoledì 15 dicembre nel primo pomeriggio è stato fermato Andrej, attivista della lotta contro la sanatoria truffa, punto di riferimento della comunità indiana.
Per El Hady e Noureddine iniziativa pubblica
La morte in circostanze molto sospette di El Hady Seyou Gadiaga mentre era trattenuto in una caserma dei carabinieri a causa della legge Bossi-Fini e del pacchetto sicurezza, così come la reclusione nel c.ie. di Modena di Noureddine, migrante in prima fila nella lotta per i permessi di soggiorno, sono fatti gravissimi.
GIOVEDì 16 dicembre alle 17.30 APPUNTAMENTO in piazzetta san faustino per una prima iniziativa pubblica di denuncia per le vie della città.
La repressione, le rappresaglie e i rastrellamenti continui contro i migranti di Brescia non possono avvenire nel silenzio e devono finire!
Cosa è successo a El Hady?
Brescia, domenica 12 dicembre. Attorno alle 8.45 del mattino presso l’ospedale civile viene constatato il decesso di El Hady Seyou Gadiaga, 36 anni, cittadino del Senegal, in Italia da circa 15 anni. In ospedale era arrivato da poco. Da venerdì pomeriggio El Hady era trattenuto presso la caserma dei carabinieri di piazza Tebaldo Brusato.