La reazione scomposta del sindaco Paroli e dell’assessore alla paura Rolfi alla “giornata senza di noi” dei migranti è la prova che la mobilitazione a Brescia è riuscita perfettamente. E che la mobilitazione ha avuto ragioni più che reali e gravi.
D’altra parte possiamo comprendere l’isteria, non sono tempi facili per l’onorevole sindaco e il suo sceriffo. Prima l’enorme manifestazione dei e delle migranti che il 6 febbraio scorso ha attraversato le strade di Brescia. Poi il 1° marzo, con i lavoratori e i nuovi cittadini migranti di Brescia che, insieme a tanti lavoratori e cittadini italiani, addirittura osano interrompere il lavoro per dire basta al razzismo istituzionale, alle guerre fra poveri e alle condizioni di sfruttamento che ne conseguono.
Questo levarsi in piedi con dignità e forza non piace a coloro, magari sedicenti progressisti, che i migranti li tollerano soltanto se muti, la testa bassa e la schiena piegata nel lavoro. E’ insopportabile per chi i migranti vuole poterli usare, per trarne voti o profitto, senza nemmeno riconoscerne l’utilità, ma anzi descrivendoli e trattandoli ogni giorno come potenziali delinquenti. read more