Giovedi’ 16 settembre- Oggi registriamo un importante risultato delle mobilitazioni dei mesi scorsi a Carpenedolo, con le azioni di blocco degli sfratti e dell’iniziativa con le tende sotto la Prefettura dell’altroieri in Piazza Duomo a Brescia; infatti durante l’incontro con il Prefetto avevamo proprio richiesto di trovare soluzioni urgenti per alcuni casi particolarmente delicati, tra cui quelli delle due famiglie di Carpenedolo giunte al quinto accesso dell’ufficiale giudiziario e con bambini molto piccoli; nel caso di una famiglia, quella di Said, la moglie addirittura partorira’ domani agli Spedali Civili di Brescia con il taglio cesareo. Ieri mattina l’incontro in Prefettura con il comune di Carpenedolo ha sbloccato la situazione: il sindaco della cittadina, con sensibilita’ e buon senso, ha messo temporaneamente a disposizione della famiglia di Said un bilocale del comune per le emergenze abitative ed ha convinto la proprieta’ dell’appartamento di Chambi Mohammed a concedere un rinvio dello sfratto di ben 4 mesi, al 13 gennaio 2011.
Un altro sfratto previsto per oggi a Gardone valtrompia si e’ concluso con il rinvio di alcuni mesi anche per la presenza di una bambina con disabilita’. Infine un’altra buona notizia giunge da Molinetto di Mazzano: alcuni abitanti italiani del rione di via Feniletti, dove risiede la famiglia sotto sfratto di Donald (leggi articolo sotto), hanno avviato una sottoscrizione per raccogliere una somma che possa servire per la trattativa con la proprietaria in occasione del prossimo accesso dell’ufficiale giudiziario previsto per il 20 ottobre; la solidarieta’ in questo caso vince sull’egoismo sociale, la xenofobia e la logica individualistica della guerra tra poveri. Un buon segnale da accogliere e sostenere.