LA NOTTE PIU’ DURA SULLA GRU NON PIEGA LA DETERMINAZIONE DEI MIGRANTI SULLA GRU

Brescia 2 novembre, ore 9: “Siamo inzuppati di acqua perche’ il telone con cui ci proteggiamo questa notte non ha tenuto, la pioggia era molto forte; comunque non ci arrendiamo, non scenderemo dalla gru fino a quando non ci saranno risposte positive per i permessi di soggiorno e per il nostro presidio”: queste sono state le prime parole pronunciate stamattina da Arun e Rachid, anche a nome degli altri tre giovani migranti che hanno trascorso la terza notte sulla gru del cantiere della metropolitana in Piazza Cesare Battisti-Via S faustino. La notte piu’ dura, per il freddo e per la pioggia che e’ stata battente e continua. Oggi doveva riprendere il lavoro nel cantiere ma tutto e’ rimasto bloccato. Ieri centinaia di persone, migranti e italiane, hanno sostato ininterrottamente sotto la gru ed e’ stato creato un magazzino in un locale della Parrocchia di S. Faustino con decine di capi di abbigliamento pesante portati da cittadini solidali, per garantire ai 5 fratelli della gru cambi di indumenti asciutti ogni 4-5-ore. Sempre ieri la Diocesi di Brescia ha preso posizione con un comunicato di Padre Toffari, della Pastorale migranti, in cui si afferma che la sanatoria colf e badanti ha dato origine ad ingiustizie ed imbrogli e che deve essere trovato un accordo “che garantisca loro di ridiscutere le diverse posizioni in vista di un reale accordo rispettoso dei diritti umani.” Il processo a Sauro che si doveva svolgere oggi al Palagiustizia sara’ sicuramente rinviato e per questo e’ stato sospeso il presidio in tribunale, mentre permane quello sotto la gru. L’appello che viene lanciato a tutto il movimento degli immigrati e degli antirazzisti a livello nazionale e’ quello di organizzare immediatamente iniziative di solidarieta’ in tutte le citta’ italiane a sostegno della lotta dei migranti  per la sanatoria. Non lasciamo soli i fratelli sulla gru!