ULTIMATUM DEL COMITATO PER L’ORDINE E LA SICUREZZA: GLI IMMIGRATI SULLA GRU LO RIGETTANO

Brescia 3 novembre 2010, ore 9, quinto giorno sulla gru. Alle 8 di stamattina, allo scadere dell’ultimatum posto dal Comitato per l’ordine e la sicurezza, dall’alto della gru si sono affacciati Arun, Jimi e Singh;  finalmente dopo tre giorni di pioggia facevano breccia i primi raggi di sole. ” Non scenderemo fino a quando non avremo i permessi di soggiorno, non abbiamo nulla da perdere” hanno detto Arun e Jimi “vogliamo un incontro con il ministro e un presidio ; qui sopra la lotta e’ dura ma non abbiamo paura di nessuno” , poi hanno salutato agitando le mani e augurando il buongiorno a tutte le persone presenti sotto la gru per manifestare solidarieta’ ed appoggio alla loro protesta. Ieri verso la mezzanotte, il responsabile della Pastorale migranti della Diocesi di Brescia, padre Mario Toffari, con un caschetto bianco e imbragato dai pompieri, era salito in cima alla gru accompagnato dal rappresentante della comunita’ egiziana: toccava a lui comunicare la proposta emersa dopo ore di riunione del Comitato composto da Prefetto, Questore, Comandante dei carabinieri, della polizia locale e della guardia di finanza, da Sindaco e vicesindaco e, per l’occasione, allargato a CGIL, CISL e rappresentante della Curia. Un presidio temporaneo per 15 giorni in un luogo da definire, gestito dal centro migranti della Diocesi e da CGIL e CISL;  istituzione di un Tavolo presso la Prefettura di Brescia per discutere sulle problematiche poste dalla sanatario. Questa proposta era addirittura accompaganata da un ultimatum: accettare e scendere dalla gru entro le ore 8 di stamattina altrimenti l’offerta sarebbe stata ritirata e la questione sarebbe poi diventata un problema di ordine pubblico, minacciando ritorsioni contro gli occupanti della gru e contro l’Associazione Diritti per tutti  anche per le penali di centinaia dim migliaia di euro che il Comune dovrebbe pagare all’azienda che sta realizzando la metropolitana per il blocco dei lavori. La risposta, gia’ comunicata ieri notte a Padre Toffari e’ poi stata ribadita simbolicamente alle ore 8: ultimatum rigettato, la lotta prosegue!

Non lasciamo soli i fratelli sulla gru!!! Sabato 6 novembre tutti alla manifestazione, concentramento alle ore 15 in Piazza della Loggia a Brescia.