UDIENZA E PRESIDIO PER ELHADJI AL TRIBUNALE

 

Brescia 16-01-2012  Il Gip Bonamartini del tribunale di Brescia si è riservato la decisione in merito alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulla morte di Elhadji Gadiaga formulata dal pm Piantoni. Nell’udienza di questa mattina l’avvocato della famiglia e dell’Associazione Diritti per tutti, avv Manlio Vicini, ha richiesto che venga istruito un pubblico processo per accertare le responsabilità dei carabinieri che a causa di una condotta omissiva hanno provocato la morte del senegalese nella cella di sicurezza della caserma di Piazza Tebaldo Brusato per un attacco di asma. L’avv Vicini ha ricordato come le dichiarazioni dei carabinieri di turno la mattina della morte di Elhadji si siano rivelate false e contraddittorie ed ha sottolineato l’importanza della testimonianza del vicino di cella di Gadiaga: in modo totalmente disinteressato un giovane detenuto bielorusso ha infatti affermato di aver sentito Elhadji chiamare aiuto e battere le mani sulla porta della cella per 15-20 minuti; un tempo che dimostra come non ci sia stato un tempestivo intervento dei carabinieri e che purtroppo si è rivelato fatale. La decisione del gip dovrebbe esser nota tra una decina di giorni. All’ esterno del tribunale questa mattina si è svolto un presidio con circa un centinaio di partecipanti, attivisti italiani delle realtà antirazziste, studenti del Collettivo, migranti senegalesi e del presidio della gru, per chiedere verità e giustizia per El Hadji e gridare ad alta voce: no all’archiviazione.