Il picchetto di oggi dimostra i limiti dell’accordo comunale sugli sfratti

Questo pomeriggio una famiglia di origine africana, vittima della morosità incolpevole, rischierà di finire in strada, con due bambine di 10 e 4 anni. Operaio assunto da una cooperativa, licenziato senza ammortizzatori sociali con l’acuirsi della crisi, Edhuer Amhem non ha più potuto pagare l’affitto. La storia di questa famiglia mostra però, oltre alla drammaticità di questa emergenza sociale a Brescia e provincia, anche l’insufficienza ed i limiti dell’accordo siglato in città tra Comune, aler, sindacati degli inquilini e dei proprietari immobiliari per il contenimento degli sfratti: il padrone di casa in questione ha infatti rifiutato i termini dell’accordo (pagamento della metà della morosità arretrata in cambio della riformulazione di un contratto di affitto concordato) e intende procedere con lo sfratto, il Comune non ha da proporre sistemazioni alternative. Occorrono misure più forti ed incisive, provvedimenti straordinari!
Questo pomeriggio alle 15,30 picchetto antisfratto dell’Associazione Diritti per tutti e Comitato provinciale contro gli sfratti e conferenza stampa davanti allo stabile in Via Milano 64 a Brescia

intervista di radio onda d’urto a Amhem