Ieri sera si è tenuta la prima assemblea del nuovo anno del Comitato provinciale contro gli sfratti e Associazione Diritti per tutti contrassegnata da una grande partecipazione (quasi 100 persone), da determinazione ed entusiasmo. La mancata estensione alla morosità incolpevole della proroga degli sfratti decisa dal governo Monti prima delle dimissioni non ha demoralizzato gli attivisti, sempre più convinti della necessità di conquistare la moratoria sul campo, dal basso, attraverso la pratica dei picchetti e della resistenza casa per casa. L’assemblea ha deciso a questo proposito di bloccare i tre prossimi sfratti della settimana a Verolanuova, Concesio S Vigilio e Brescia e soprattutto di lanciare una mobilitazione straordinaria per il prossimo 14 gennaio quando nella vandea leghista di Castelcovati, in provincia di Brescia, i carabinieri cercheranno di sbattere in mezzo alla strada la famiglia di un carpentiere licenziato per la crisi, con moglie e due bambine, sfrattati per morosità incolpevole. Sarà il quinto accesso dell’ufficiale giudiziario. L’Amministrazione comunale non intende trovare soluzioni alternative, anche se ci sarebbero, rispetto al rimpatrio o alla smembramento della famiglia. Il sindaco è la leghista Gritti, amica e collega di partito del senatore Mazzatorta e dei consiglieri regionale Toscani e Marelli che, secondo le inchieste in corso, si regalavano con i soldi pubblici, cioè con i soldi di tutti, salsicce, elettromestici, cartucce da caccia, cene, aperitivi e dolciumi per decine di migliaia di euro. Impediamo questa barbarie! Mobilitazione straordinaria per bloccare lo sfratto e garantire alla famiglia il passaggio ad un altro alloggio. Tutti a Castelcovati lunedì 14 gennaio, dalle ore 7 del mattino in Via Marconi 39