Ricominciano i picchetti: sfratto bloccato a Castelcovati

Nuovo riuscito presidio antisfratti oggi del Comitato provinciale e dell’Associazione Diritti per Tutti. La mobilitazione solidale ha bloccato lo sfratto in previsione a Castelcovati. Nel piccolo paese della bassa occidentale bresciana, rischiavano di finire in mezzo a una strada quattro persone di origine marocchina: il papà, lavoratore in Italia da 17 anni e rimasto senza impiego da oltre un anno a causa della crisi; la mamma e due figli di 3 e 5 anni. La mancanza di un’entrata stabile ha reso impossibile pagare i 500euro mensili di affitto per due stanze e una cucina. Dal canto il Comune di Castelcovati ha pensato di mettere la famiglia di fronte ad un aut aut: o lo sfratto, o il rimpatrio in Marocco, dove tra l’altro la famiglia non ha più legami familiari, essendo in Italia da quasi 20 anni. Antirazzisti, migranti e solidali hanno però risposto picche, imponendo un rinvio al 5 novembre. Sul sito www.radiondadurto.org il collegamento con Beppe Corioni da Castelcovati che racconta il blocco, l’intervista alla famiglia sotto sfratto e l’appello di Claudio Taccioli e Umberto Gobbi del Comitato provinciale contro gli sfratti e Associazione Diritti per tutti per l’assemblea generale per il diritto alla casa e contro gli sfratti di lunedì 10 settembre per allargare la partecipazione alla lotta e rilanciare con maggior intensità la mobilitazione.