Nicoletta, il suo compagno ed il loro bambino di un anno restano in casa. Un picchetto dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato ha bloccato lo sfratto in via Milano a Brescia richiesto da un imprenditore bresciano che non accetta nemmeno il progetto contenimento sfratti del comune. Nicoletta, estetista licenziata da un centro con cui è in causa, non è più in grado di pagare l’affitto in quanto anche il suo compagno è attualmente disoccupato. Sfratto bloccato anche a Castrezzato nella bassa occidentale.
Sempre in via Milano in città, in tarda mattinata c’è stata una protesta contro il distacco del gas ai danni di una famiglia con una bambina di 3 anni in ritardo nel pagamento di una bolletta di 113 euro; i tecnici di A2A sono stati fermati mentre portavano a termine il taglio dell’utenza da attivisti di Diritti per tutti e da residenti del quartiere che già alcune settimane fa avevano bloccato la strada per il distacco dell’acqua nel loro condominio. Sono arrivate due pattuglie della polizia e una della Digos che hanno interpellato il Comune. La situazione si è sbloccata quando i servizi sociali hanno comunicato l’intenzione di farsi carico della bolletta. Domani, 16 aprile, si riunirà per la prima volta il tavolo in Prefettura sull’emergenza utenze, alla presenza di comune, enti gestori e alcuni sindacati e associazioni. Diritti per tutti non è stata convocata.