Lunedì 16- Quattro sfratti rinviati questa mattina a Brescia. In via Zoccolo e via San Zeno i proprietari hanno accettato il progetto contenimento sfratti del Comune di Brescia sospendendo l’esecuzione per alcuni mesi. In particolare per la famiglia di Saadia e Sherif di via San Zeno si prospetta il passaggio da casa a casa essendo imminente l’assegnazione della casa popolare. Anche per Aurora al Carmine in via Rua Sovera che è 15esima nella graduatoria Aler c’è stata la convocazione per la verifica requisiti; con la sorella invalida ed il marito che è stato licenziato dal posto di lavoro nella cava del proprietario di casa, presto Aurora andrà in un alloggio popolare.Picchetto e rinvio al 20 giugno infine anche in via Chiusure, per Rachid con moglie e bambino di 2 anni e fratello. Rachid non riesce a pagare l’affitto perchè svolge lavori saltuari come buttafuori. La proprietà si è mostrata disponibile ad aderire al contenimento sfratti quindi dopo il 20 giugno potrebbe esserci una nuova lunga sospensione.
Martedì 17- Stamattina l’ALER pensava di sfrattare la famiglia di Assunta, madre italiana con una figlia, ma ha dovuto rinunciare di fronte alla determinazione dell’inquilina e del picchetto antisfratto del Collettivo gardesano autonomo e Diritti per tutti!
Un terzo accesso bloccato, con la pretesa dell’ALER di riavere l’appartamento, nonostante Assunta si sia attivata da molti anni e aspetti da molto tempo una risposta dal comune di Desenzano e dall’ALER sulla sua richiesta di dilazione del debito.
Comune e Aler non fanno altro che rimbalzare le comunicazioni e le responsabilità, nonostante la disponibilità dell’inquilina al pagamento. Addirittura non risulta nemmeno che sia stata inviata la relazione dell’assistente sociale, necessaria per fare una verifica della situazione.
Una situazione inaccettabile, bloccata non dalla volontà dell’inquilina, ma dalla indifferente burocrazia degli uffici!
Mercoledì 18- Bloccato un altro sfratto questa mattina a Coccaglio da attivisti di Diritti per tutti e Magazzino 47. Guiran, che ha perso il lavoro per la crisi e non è più riuscito a pagare l’affitto, resta in casa con un rinvio al 27 luglio. Con lui la moglie e le loro due bambine.
Giovedì 19- Picchetto antisfratto di Diritti per tutti e Magazzino 47 a San Polo a Brescia, in un appartamento Aler abitato da una famiglia di origine senegalese, ai piedi della torre Tintoretto. Qui l Aler vuole sfrattare una famiglia che fa fatica a pagare l’affitto (prima era 350 e ora 160 euro) e tiene 8 case vuote nella stessa schiera in via Jacopo Robusti e 195 appartamenti vuoti nella torre. Esecuzione bloccata e rinviata a settembre.
Venerdì 20- 3 sfratti bloccati questa mattina in un vicolo del quartiere Carmine di Brescia. Attivisti di Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno impedito le esecuzioni richieste da una immobiliare contro tre famiglie pachistane con bimbi. La società ha acquistato l’ intera palazzina, in pessime condizioni strutturali, e ora vuole liberarla lasciando le famiglie in mezzo ad una strada. Gli sfratti sono stati rinviati a luglio. A Gavardo invece in azione il Collettivo gardesano autonomo e gli attivisti locali di Diritti per tutti. La famiglia di Joshua, padre di quattro bambini, rimane a casa con sua moglie! Rinvio fino al 15 giugno, entro il quale la famiglia riuscirà ad entrare in una nuova casa! Il padre ha lavorato come operaio fino a quando è stato licenziato. Da poco ha trovato un nuovo lavoro e un nuovo appartamento in cui rientrare. I picchetti antisfratto gli hanno garantito il tempo necessario per risolvere la sua situazione!