Appello per una mobilitazione generale a Cologne contro uno sfratto e le provocazioni fasciste

Martedì 16 aprile alle ore 16,30 presidio davanti alla Prefettura di Brescia per dire no agli sfratti con la forza senza il passaggio da casa a casa.

Giovedì 18 aprile alle ore 8 a Cologne in via Mazzotti 5 picchetto di massa per impedire che una famiglia sia buttata in strada e per respingere le provocazioni fasciste.

Aggiornamento (da radio onda d’urto).

Giovedì 18 aprile a Cologne ci sarà uno sfratto molto grave perchè la Prefettura ha concesso il supporto dei carabinieri per l’esecuzione ai danni della famiglia di un muratore in cui sono presenti 3 figli, tra cui un ragazzino di 14 anni ed un nipotino di un anno.L’Associazione Diritti per tutti al tavolo in Prefettura aveva chiesto un rinvio di altri 2 mesi per permettere alla figlia di 19 anni ed al ragazzino di concludere serenamente l’anno scolastico; bisogna ricordare che la famiglia era proprietaria dell’appartamento in cui vive che è stato pignorato dalla banca e venduto all’asta perchè il padre aveva perso il lavoro per la crisi dell’edilizia e non era riuscito a pagare le rate del mutuo (nonostante avesse già versato 70mila euro). Ora il muratore ha contratti a tempo determinato e lavora come pendolare in cantieri a Milano e Pavia.

A rendere più tesa la situazione sono intervenuti i fascisti di Forza nuova che fedeli alle loro origini storiche si sono posti al servizio dei proprietari e dei ricchi, affiggendo uno striscione fuori dalla casa della famiglia con scritto: “La proprietà è sacra. Fuori gli scrocconi” e annunciando a Chiariweek che: “Vogliamo sostenere il diritto di tutti i proprietari di immobili che hanno il medesimo problema. Fn resterà vigile e attenta e non esclude una sua presenza” al prossimo sfratto (dichiarazione di Stefano Zenobi referente Forza nuova Franciacorta).
Si rende quindi necessaria una mobilitazione ampia non solo per garantire alla famiglia il tempo per trovare una nuova abitazione e ai ragazzi di terminare l’anno scolastico, ma anche per respingere eventuali provocazioni fasciste.

Associazione Diritti per tutti e Csa Magazzino 47