19/04/2012
Picchetto antisfratto di circa 50 persone questa mattina a Brescia in via Milano 64 in città per impedire che venisse sbattuta in mezzo alla strada una famiglia di origine nigeriana con due bambine piccole. Grazie alla mediazione attuata con la proprieta’ dall’Associazione Diritti per tutti e dal Comitato provinciale contro gli sfratti si è ottenuto il rinvio di un mese dell’esecuzione. Nel frattempo, individuando come controparte l’amministrazione comunale e facendo riferimento ai termini dell’accordo firmato dal Comune di Brescia, Aler, associazioni dei proprietari e sindacati inquilini, una trentina di attivisti antisfratto ( supportati anche dal Csa magazzino47 e dal kollettivo studenti in lotta) ha invaso l’ufficio casa del Comune in Piazza Repubblica per chiedere che, come sottoscritto nel suddetto accordo per il contenimento degli sfratti, in caso di indisponibilità del proprietario a stipulare un nuovo contratto di affitto a canone concordato, venga messo a disposizione un alloggio tra quelli reperiti e gestiti dall’Aler proprio per queste evenienze. L’amministrazione comunale aveva invece offerto solo una collocazione in una struttura di accoglienza alla madre ed alle due bambine, dividendo quindi la famiglia. Di fronte alla folta presenza di attivisti antisfratto è arrivato anche l’assessore Bianchini mostrandosi disponibile a trovare una soluzione alternativa; oggi alle 14,15 l’inquilino è stato convocato all’ufficio casa dell’Assessorato competente.