15 ottobre 2015 -Grande giornata di lotta oggi a Brescia e provincia. E’ terminata dopo quasi 4 ore (verso le 15,30) l’occupazione dell’anagrafe centrale del comune di Brescia, presso Palazzo Broletto. Quasi un centinaio di occupanti, sfrattati e solidali del Movimento di lotta per la casa, ha partecipato a questa iniziativa per reclamare il diritto alla residenza nelle case occupate, nell’ambito della settimana di mobilitazione contro gli sfratti, l’art 5 e in difesa delle occupazioni abitative. Gli attivisti di Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno concluso l’occupazione dopo un incontro con l’Assessore alla casa e alla partecipazione Marco Fenaroli e con le dirigenti dell’ufficio. Per domani è stato fissato un nuovo confronto con l’Assessore competente Federico Manzoni che dovrà dare risposte concrete alle esigenze di decine di persone e famiglie che hanno difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari e quindi alle cure, nel rinnovo del permesso di soggiorno, nella ricerca di lavoro o di iscrizione dei figli a scuola, a causa della mancanza del certificato di residenza. La giornata di mobilitazione del Movimento di lotta per la casa di Brescia e provincia era cominciata questa mattina con il picchetto che ha bloccato uno sfratto in zona stazione a Brescia: Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno impedito che quattro famiglie restassero senza lavoro. Era infatti programmato per oggi lo sfratto dello storico negozio di kebab di Iqbal Mahzar, il primo aperto tantissimi anni fa in città. L’affitto è rimasto quello pre-crisi di 3000 euro al mese ma il lavoro è diminuito, nonostante l’impegno anche per rateizzare gli arretrati. Se chiudesse il negozio, perderebbero il reddito 4 famiglie con più di 12 bambini. Ottenuto un ulteriore rinvio al 23 novembre. Nel primo pomeriggio invece, in contemporanea con l’occupazione dell’anagrafe, a Lonato del Garda il Collettivo gardesano autonomo e lo sportello antisfratti Basso Garda hanno organizzato un corteo contro gli sfratti: alcune decine di persone hanno sfilato per vie del paese fino al municipio per protestare contro l’indifferenza dell’amministrazione leghista verso l’emergenza sfratti presente nel comune.
14 ottobre 2015: bloccato uno sfratto a Bagnolo Mella ai danni della famiglia di Assunta con 3 figli minori.
13 ottobre 2015: Diritti per tutti e Magazzino 47 bloccano uno sfratto anche stamattina nella bassa bresciana a Manerbio. Yakubu e famiglia restano in casa, rinvio al 13 novembre e situazione che verrà discussa nel prossimo tavolo di trattativa in Prefettura.
12 ottobre 2015: seconda giornata di intensa mobilitazione del Movimento di lotta per la casa di Brescia dentro la settimana di lotta indetta dalla Rete Abitare nella crisi dal 10 al 16 ottobre. Dopo il partecipato corteo di sabato, questa mattina in città decine di attivisti di Diritti per tutti e Magazzino 47 sono nuovamente scesi in campo per bloccare tre sfratti: un muro popolare ha difeso in Contrada del Carmine 39 la famiglia del barbiere del quartiere Fasil Ali con moglie e tre figli minori, uno invalido. Il suo negozio è in crisi e non riesce più a pagare l’affitto ad una grande proprietà, la Panettoni srl (rinvio al 30 novembre) Bloccato anche lo sfratto in uno stabile semi-fatiscente in via Flero 11, ai danni della famiglia pachistana di un operaio licenziato per la crisicon figli (rinvio al 9 novembre). Infine in via Paitone bloccata un’altra esecuzione e qui la famiglia di inquilini si trasferirà in un altro alloggio (rinvio 23 novembre).