Ricordiamo l’appuntamento per il presidio antisfratto di venerdi’ 30 luglio dalle ore 8,30 a Calvisano in via Zilie Superiori nr 9. La partenza da Brescia e’ alle ore 7,45 dal Magazzino 47.
Restiamo in attesa di informazioni da Orzinuovi per decidere se organizzare un presidio anche in questo comune dove rischia lo sfratto una famiglia con due bambini di 3 anni e 6 mesi. Il padre, che era in cassa integrazione e non riusciva a pagare 500 euro di affitto e’ ora tornato al lavoro ma il proprietario di casa non intende permettere all’inquilino di riprendere a pagare e anche a rientrare con gli arretrati. Domani comunicheremo se ci sara’ presidio per bloccare lo sfratto anche a Orzinuovi.
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SFRATTI BLOCCATI A CASTENEDOLO E CALVISANO
27 luglio 2010- Noureddine con la moglie incinta di 7 mesi e la loro bambina di 9 anni cosi’ come Yousef e la moglie, questa notte potranno dormire nei propri letti perche’ l’esecuzione dei loro sfratti e’ stata bloccata in mattinata da alcune decine di attivisti dell’associazione Diritti per tutti e del comitato contro gli sfratti di Brescia e provincia. Il primo sfratto, a Castenedolo, e’ stato rinviato al 7 settembre mentre l’altro, a Viadana di Calvisano, al 23 settembre. Entrambi i lavoratori, operai, sono in causa di lavoro con gli ex datori di lavoro per licenziamenti illegittimi. Il mese di mobilitazione si concludera’ venerdi’ 30 luglio con un altro importante presidio antisfratto, ancora a Calvisano ma in via Zilie Superiori . L’appuntamento e’ alle 8,30 davanti all’appartamento della famiglia di Hicham (moglie e due bambini) al numero civico 9. Per partecipare all’iniziativa di lotta da Brescia ci si trova alle ore 7,45 davanti al Magazzino 47. E’ importante arrivare a fine mese senza che altre famiglie perdano la casa perche’ in agosto non ci saranno esecuzioni di sfratti e in settembre dovrebbe entrare in funzione il Fondo di garanzia istituito dal Tavolo interistituzionale della Prefettura sull’emergenza sfratti: se sara’ dotato di finanziamenti urgenti e sostanziosi potra’ essere uno strumento utile per calmierare e sospendere gli sfratti, altrimenti sara’ un contenitore vuoto e sara’ necessario radicalizzare le azioni di lotta. Si parlera’ anche di questo all’incontro sulle prospettive della mobilitazione contro gli sfratti che si svolgera’ il 23 agosto alla festa di radio onda d’urto alle ore 19
27 LUGLIO: UN’ALTRA GIORNATA CAMPALE CONTRO GLI SFRATTI
Domani l’Associazione Diritti per tutti ed il Comitato contro gli sfratti di Brescia e provincia saranno impegnati in tre presidi per impedire altrettanti sfratti. L’appuntamento e’ alle ore 8,30 a Brescia in via Artigiani 9, a Castenedolo, in via Dei Santi 11 e a Viadana di Calvisano in via kennedy 97. E molto importante bloccare questi sfratti anche alla luce del comunicato della Prefettura che annuncia l’istituzione di un fondo di garanzia per pagare gli affitti ai proprietari disponibili a sospendere gli sfratti e a abbassare il canone. Una proposta ancora da chiarire e da analizzare con attenzione ma che potrebbe rappresentare un primo risultato, anche a livello istituzionale, delle mobilitazioni messe in campo dalle famiglie sfrattate e dagli attivisti che si sono impegnati in questi mesi in decine di presidi. Leggete gli articoli sulla proposta del fondo di garanzia
bresciaoggi25luglio
COLOGNE: SALVATO L’APPARTAMENTO DI UN LAVORATORE EDILE
Cologne 22 luglio 2010. Poteva essere una pessima mattinata, quella odierna, per un giovane lavoratore edile di origine marocchina e per sua moglie, perche’ rischiavano di finire in mezzo alla strada: l’ufficiale giudiziario, che si presentava per il secondo accesso, avrebbe dovuto eseguire lo sfratto in quanto il giovane un anno fa era licenziato dall’impresa edile per la quale lavorava a causa della crisi e non era piu’ riuscito a pagare l’affitto Cosi’ non e’ stato pero’ perche’ anche questa mattina e’ scattata la solidarieta’ di alcune decine (oltre una trentina) di persone che vivono la stessa situazione e di attivisti del Comitato contro gli sfratti e dell’Associazione Diritti per tutti che hanno bloccato l’esecuzione dello sfratto, rinviato al prossimo 15 settembre. Da segnalare che la moglie sta effettuando il periodo di prova in un’azienda della zona e quindi se l’assunzione andra’ a buon fine il nucleo famigliare potra’ ridisporre di un reddito per ricontrattare un nuovo contratto di affitto e sospendere lo sfratto. Domani mattina il Comitato sara’ presente in via degli Artigiani, a Brescia, per impedire lo sfratto di una famiglia con due bambini di 3 anni e 4 mesi che abita in una delle palazzine di proprieta’ di Gnutti-Di Mezza, poi lunedi’ sera, 26 luglio, alle ore 20 ci sara’ l’assemblea generale per programmare le iniziative per bloccare gli sfratti nella prossima settimana, prima della tregua di agosto quando gli ufficiali giudiziari saranno in ferie.
BLOCCATI SFRATTI A BRESCIA E CARPENEDOLO
Questa mattina un folto presidio del Comitato contro gli sfratti e dell’associazione Diritti per tutti ha bloccato due sfratti a Carpenedolo, nella zona sud-est della provincia di Brescia. Le famiglie di Mohammed e Said, che rischiavano di perdere la casa, sono di origine marocchine, con tre figli di 6, 5 anni e 8 mesi in un caso e con una moglie incinta di 8 mesi ed una bambina di 3 anni nell’altro. Said e Mohammed sono operai che hanno perso il lavoro a causa della crisi. Si trattava del quarto accesso dell’ufficiale giudiziario: lo sfratto e’ stato rinviato al prossimo 16 settembre e gia’ questa mattina i due inquilini accompagnati da alcuni esponenti del Comitato incontreranno il sindaco della cittadina per cercare una soluzione abitativa alternativa. Ieri mattina uno sfratto era stato bloccato a Brescia, in corso Garibaldi: in questo caso il rinvio e’ al 6 ottobre. Il Comitato contro gli sfratti e l’Associazione Diritti per tutti indicono presidi antisfratto per i prossimi giorni a Cologne, in Franciacorta giovedi’ 22 luglio, in via Umberto I alle ore 8,30 e a Brescia in via Artigiani venerdi’ 23 luglio alle ore 9.
come viaggiare in estate
da http://www.stranieriinitalia.it/
In viaggio per l’estate
Ecco dove può andare chi ha il permesso o attende il rinnovo. Vacanze in Italia per chi aspetta la regolarizzazione
Roma – 7 luglio 2010 – Quando programmano le vacanze estive, gli stranieri in Italia non devono solo contare giorni di ferie e soldi nel portafoglio, ma anche tener presente la situazione del loro permesso di soggiorno. Vediamo come regolarsi per non rischiare di rovinarsi le ferie.
Chi ha un permesso valido può tornare in patria e quindi rientrare in Italia quando vuole, l’importante è portare con sé il permesso.
SFRATTO BLOCCATO A COCCAGLIO
Coccaglio 24 giugno 2010: uno sfratto e’ stato bloccato questa mattina nel paese franciacortino diventato tristemente celebre nel dicembre scorso per le ignobili politiche di controllo degli immigrati denominate White Christmas. Anche in questo caso l’amministrazione comunale ha brillato per l’indifferenza mostrata nei confronti di una famiglia di un operaio di origine marocchina che ha perso il lavoro per la crisi; indifferenza ed ostilita’ nonostante nella famiglia siano presenti tre bambini, un maschietto di 9 anni, una bimba di 6 ed una lattante di soli 40 giorni; minori che per il comune potevano tranquillamente finire in mezzo ad una strada. Ma cosi’ non e’ stato perche’ erano presenti una quarantina di persone del comitato contro gli sfratti che ha impedito l’esecuzione dello sfratto che e’ stato rinviato al 22 luglio.
SFRATTO VIOLENTO AD AZZANO MELLA E RISPOSTA IMMEDIATA
Questa mattina, martedi’ 22 giugno 2010, i carabinieri della compagnia di Verolanuova e Bagnolo Mella hanno attuato ad Azzano Mella, nella bassa bresciana, lo sfratto violento di un nucleo famigliare composto da Driss, un operaio saldatore di origine marocchina e da sua moglie incinta di 9 settimane con una gravidanza a rischio dopo aver subito sei mesi fa un aborto naturale al quinto mese di gestazione. Driss ha perso il lavoro alla acciaieria Stefana a causa della crisi dopo aver lavorato 8 anni nelle fabbriche bresciane e da allora dopo aver pagato ancora 2 mensilita’ di affitto (500 euro per un bilocale in paese) era rimasto senza soldi. Durante l’intervento repressivo messo in atto da una decina di carabinieri sono state fermati e portati in caserma 11 immigrati che stavano partecipando al presidio antisfratto, composto solo da una quindicina di persone perche’ ci si aspettava un rinvio da parte dell’ufficiale giudiziario, anche alla luce della delicata situazione della donna presente nell’appartamento. Il corrispondente di Radio onda d’urto che stava effettuando una diretta radiofonica e’ stato spintonato e i carabinieri hanno anche interrotto bruscamente la corrispondenza strappadogli il telefono di mano. Durante questa provocatoria azione dei carabinieri la donna incinta si e’ sentita male ed e’ stato necessario il suo ricovero in ospedale a Manerbio dove e’ stata trattenuta fino a meta’ pomeriggio. Al termine dello sfratto si ricostituiva immediatamente un presidio di fronte alla caserma dei carabinieri di Bagnolo durato alcune ore. L’intenzione dei militari era di arrestare un attivista migrante del comitato contro gli sfratti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il presidio e la presenza di decine di persone all’esterno della caserma facevano in modo che tutti fossero rilasciati. In caserma oltre all’Avvocato Manlio Vicini, legale dell’Associazione Diritti per tutti, si sono presentati per esprimere solidarieta’ ai fermati i consiglieri comunali di Rifondazione comunista di Bagnolo Mella ed il consigliere comunale dei Verdi di Azzano Mella, Roberto Bellan. Dopo la liberazione dei fermati, verso le ore 15,30, si creava un presidio nella piazza del municipio di Azzano Mella che si trasformava dopo un paio di ore nell’occupazione vera e propria della sede del Comune. A questo punto un gruppo di carabinieri che stava cercando di entrare in municipio veniva fermato e respinto dalla determinazione dei manifestanti che erano diventati circa un centinaio. La situazione si sbloccava solo verso le ore 20, dopo l’arrivo in municipio del sindaco del paese che per tutto il giorno si era reso irreperibile. Il sindaco offriva a Driss e alla moglie la sistemazione a spese del comune in un albergo fino a quando il tavolo interistituzionale sugli sfratti, che ha garantito l’intervento per cercare una soluzione, non trovera’ un appartamento. L’occupazione del municipio terminava cosi’ incassando un importante risultato e con l’impegno del comitato contro gli sfratti di rimettere in campo nuove forti iniziative di conflittualita’ se non si arrivera’ ad una soluzione definitiva e dignitosa in pochi giorni. Il bilancio della lunga giornata di mobilitazione si puo’ cosi’ valutare positivamente, nonostante lo sfratto eseguito questa mattina, perche’ e’ stato dimostrato che non e’ possibile per le autorita’ e per le forze dell’ordine pensare di risolvere l’emergenza casa con soluzioni militari e repressive senza che ci sia una immediata e pronta risposta politica e di mobilitazione. Domani il comitato contro gli sfratti sara’ nuovamente in campo, con il blocco di uno sfratto a partire dalle ore 8,30 in via artigiani 5 a Brescia e giovedi’ mattina in provincia a Coccaglio in via Chiusa 6. Soprattutto per lo sfratto nel comune della Franciacorta e’ richiesta una forte presenza al presidio. Tutte le corrispondenze e le interviste sulla giornata di oggi sul sito www.radiondadurto.org
PRESIDIO AL CONSIGLIO COMUNALE DI BRESCIA
Il comitato anti sfratti di Brescia e provincia ha presidiato questo pomeriggio il consiglio comunale di Palazzo Loggia e ha ottenuto un incontro con l’assessore alla Casa, Massimo Bianchini. Presenti al presidio oltre 50 persone. Durante l’incontro Bianchini ha affermato che sono in stato avanzato i colloqui con alcune associazioni dei padroni di casa per arrivare a un accordo. L’accordo vedrebbe il Comune assumersi l’onere di pagare una percentuale (anche consistente) dell’affitto arretrato delle famiglie raggiunte dallo sfratto, e da parte dei locatari una rinegoziazione dell’affitto a canone calmierato. Per fare questo, la Loggia dovrebbe mettere a disposizione 800mila euro: soldi che non ci sono anche per colpa dei tagli agli enti locali, voluti dal governo che e’ espressione della stessa maggioranza che governa la nostra citta’, la nostra provincia e la nostra regione. Corrispondenze e commenti su www.radiondadurto.org
SABATO 19 GIUGNO MANIFESTAZIONE A MONTICHIARI
Manifestazione SABATO 19 GIUGNO contro il razzismo istituzionale a Montichiari. Concentramento alle ore 16 e 30 in piazza del municipio. Promuove il Coordinamento Antirazzista di Montichiari, hanno aderito numerose realta’ antirazziste di Brescia e provincia, tra queste il Comitato provinciale contro gli sfratti, l’Associazione Diritti per tutti ed il centro sociale Magazzino 47. Appuntamento per partire da Brescia alle ore 15,30 davanti al centro sociale Magazzino 47 di Via Industriale