Tutti ad Orzinuovi: vogliono sfrattare una famiglia con un neonato

Domani mattina a Orzinuovi le cosiddette forze dell’ordine cercheranno di sbattere in mezzo alla strada la famiglia di un’operaio licenziato per la crisi, con 3 bambini piccoli ( 6, 4 anni e un neonato di 3 mesi). Il lavoratore è stato in cassa integrazione per tutto il 2012 con circa 900 euro al mese e poi non è più riuscito a pagare l’affitto anche perchè ora è in attesa dell’indennità di disoccupazione; la famiglia  è anche in credito per gli assegni famigliari. L’amministrazione di centro sinistra nell’ambito della trattativa in Prefettura ha offerto solo 5-600 euro per avere un rinvio fino a settembre (rifiutato dalla proprietaria che ne chiedeva 1500) e in alternativa ha proposto 10 giorni di albergo per la mamma ed i figli, poi la strada! Tutti ad Orzinuovi domani, giovedì 23 maggio dalle ore 7, 30 in via Birago 25 , per impedire lo sfratto e trovare un’alternativa dignitosa per la famiglia

Nuovo presidio per la sanatoria davanti alla Prefettura di Via Lupi di Toscana

Le domande di sanatoria presentate a settembre 2012 sono ancora in sospeso: con questa lentezza per avere le risposte ci vorranno anni.
La sola domanda era costata migliaia di euro e ora bisogna continuare a pagare altre centinaia di euro al mese per i contributi Inps e aspettare per chissà quanto tempo, senza sapere nemmeno se alla fine il permesso di soggiorno arriverà.
Infatti l’obbligo della “prova di presenza in Italia”, come le regole imposte sulle condizioni di alloggio e di reddito, mettono molti richiedenti a rischio di non poter avere il permesso.
Così la sanatoria del 2012, come già quella del 2009, sta diventando una truffa: tanti soldi pretesi dallo Stato in cambio di nessuna garanzia. Lo Stato che spreme i migranti perché è ai migranti e a tutti i lavoratori sempre più precari e impoveriti che vuole fare pagare il costo della crisi economica. read more

Sanatoria subito: tensione al presidio davanti alla Prefettura

Presidio questa mattina davanti all’ufficio unico della Prefettura per i in via Lupi di Toscana a Brescia, indetto da Associazione Diritti per Tutti, Cross Point e Presidio della Gru. Obiettivo: rivendicare il diritto al permesso di soggiorno subito e protestare contro la lentezza esasperante delle procedure di esame delle pratiche per la nuova 2012. A 7 mesi dalla presentazione delle domande agli uffici preposti di Brescia, non è stato consegnato ancora alcun permesso di soggiorno e sono sotto esame in Prefettura solo 400 richieste circa; andando avanti di questo passo per espletare le pratiche  dei 5200 migranti che hanno fatto domanda occorrerebbero anni per avere la risposta e senza nemmeno la sicurezza di avere poi l’agognato permesso di soggiorno. In questi anni resterebbero in un limbo di totale precarietà e mancanza di diritti ed inoltre aumenterebbero i costi per l’obbligo di pagare i contributi ogni mese. La tensione era alta ed i circa 150 partecipanti al presidio – di diverse comunità ma in particolare pachistani, indiani ed in numero minore senegalesi, marocchini ed egiziani – hanno in più occasioni invaso la strada bloccando il traffico per poi tentare l’ingresso in massa nel cortile della prefettura, ingaggiando uno spintonamento con gli agenti di polizia che sono riusciti a bloccarli anche con lo schieramento di celerini in assetto antisommossa. Dopo un incontro inconcludente con la responsabile dell’ufficio la Dottssa Mucci è stato fissato un nuovo incontro con il viceprefetto vicario per mercoledì prossimo, 22 maggio; per lo stesso giorno è stato lanciato un nuovo presidio alle ore 10 davanti agli uffici di Via Lupi di Toscana. Se non ci saranno novità seguiranno proteste in città. read more

SANATORIA 2012: BASTA TRUFFE, PERMESSO SUBITO! PRESIDIO 15 MAGGIO H 9,30

MERCOLEDÌ 15 MAGGIO 2013
PRESIDIO davanti alla
PREFETTURA
ore 9.30, in via Lupi di Toscana a Brescia

Le domande di sanatoria presentate a settembre 2012 sono ancora in sospeso: con questa
lentezza per avere le risposte ci vorranno anni.
La sola domanda era costata migliaia di euro e ora bisogna continuare a pagare altre
centinaia di euro al mese per i contributi Inps e aspettare per chissà quanto tempo, senza
sapere nemmeno se alla fine il permesso di soggiorno arriverà.

Occupati i prefabbricati vuoti dove alloggiavano gli operai della metropolitana

Nuova a scopo abitativo giovedì 25 aprile 2013, a , per il diritto alla casa e contro gli sfratti. Attorno alle 10.30 un centinaio di attivisti dell’Associazione diritti per tutti, comitato provinciale contro gli sfratti e Magazzino 47 ha occupato, nel giorno del 68esimo anniversario della Liberazione, i prefabbricati dove alloggiavano gli operai della metropolitana (zona Sant’Eufemia/,)

Le casette erano già state occupate simbolicamente il 10 settembre 2012 per richiedere che vi venisse realizzato un centro di emergenza abitativa per sfrattati e senza casa. Da allora, nulla è cambiato, i prefabbricati sono rimasti inutilizzati mentre ogni giorni vengono eseguiti sfratti per morosità incolpevole. Le ditte proprietarie sono disponibili a lasciarle all’amministrazione municipale che però non le vuole perché chiede che siano smontate e collocate  fuori dal territorio comunale. read more

Senza tregua: anche oggi non si butta in strada nessuno

Nuova riuscita mobilitazione anche oggi  contro la morosità incolpevole a Brescia e provincia. Attiviste e attivisti di “Diritti per tutti” e Comitato provinciale contro gli sfratti hanno effettuato un presidio a Borgosatollo, in via Paolo Vi, 62. A rischiare di finire in mezzo a una strada era una mamma, di nazionalità marocchina, da un anno e mezzo senza lavoro dopo aver perso l’impiego come barista. Con lei in casa anche una bambina di sette anni. La presenza di attiviste e attivisti ha portato alla sospensione dello sfratto ed al rinvio, il prossimo 19 giugno. read more

Altri tre sfratti bloccati: sono 84 azioni dal 10 settembre scorso

Triplice mobilitazione antisfratto questa mattina tra e provincia. A Capriolo una famiglia colpita dalla morosità incolpevole composta da padre madre e tre figlie piccole, di cui una gravemente malata, rischiava di finire in mezzo alla strada. Grazie agli attivisti dell’associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti è stato ottenuto un rinvio al prossimo 11 giugno. 

Il secondo picchetto era invece a Torbole  Casaglia, dove si sono verificati alcuni momenti di preoccupazione quando la famiglia si è barricata in casa preoccupata dall’arrivo del fabbro con i carabinieri che in realtà non si trovavano li per questo sfratto, ma per cambiare la serratura ad un altro appartamento nello stesso stabile che peraltro era già stato lasciato libero dagli inquilini, nonostante la porta fosse  chiusa . Anche in questo caso è stato ottenuto un rinvio al 14 giugno. read more

Picchetto a Brescia dalle 8 alle 17,30: sfratto bloccato

Un interminabile picchetto durato ininterrottamente dalle 8 di questa mattina fino alle 17,30 ha conseguito un importante risultato in via Corsica 138 a Brescia: rinvio dello sfratto al 25 luglio. La famiglia di origine pachistana che rischiava di finire in strada, alla quale il comune avrebbe offerto solo 5 giorni di ospitalità in una pensione, è composta da una madre e dai suoi 5 bambini, con età da 13 a 2 anni. Presenti una cinquantina di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti, supportati anche da alcuni occupanti del vicino Hotel di Via Corsica 21. Questo strada bresciana nelle ultime settimane è diventata l’emblema delle contraddizioni e delle lotte per il diritto alla casa: a pochi metri dall’appartamento che era sotto sfratto questa mattina, ci sono i 60 alloggi vuoti di proprietà del fondo pensioni della Cariplo che venerdì scorso sono stati l’obiettivo di una azione dimostrativa degli attivisti antisfratto insieme agli studenti del Kollettivo; vicino ci sono anche altre decine di appartamenti sfitti del Borgo Corsica di proprietà di una immobiliare : concreta visualizzazione della situazione espressa nello slogan: case senza persone, persone senza case. Ma a poche centinaia di metri, in via Corsica 21,  sorge anche l’Hotel Fornaci occupato, dove ora risiedono 23 persone senza casa tra cui due bambini, che è diventato simbolo della necessità e della giustezza della riappropriazione degli edifici inutilizzati per soddisfare bisogni fondamentali. read more

Manifestazione studentesca, occupata l’area condominiale di proprietà della Cariplo per il diritto alla casa

Sciopero e manifestazione studentesca questa mattina a Brescia nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale di conflitto e ricomposizione di student*, precar* e disoccupat* delle realtà autonome che fanno riferimento al network  Studaut.it . Lo slogan del corteo organizzato dal Kollettivo studenti in lotta e dal Collettivo universitario autonomo è “Reddito, spazi e socialità… nelle scuole come in città!”. A Brescia hanno sfilato circa 500 studenti e studentesse, moltissimi i giovani delle seconde generazioni, figli degli immigrati che frequentano le scuole professionali e tecniche della città. Presente anche uno striscione dell’Hotel occupato di Via Corsica 21. Durante la mattinata gli attivisti dell’associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti hanno occupato simbolicamente l’area condominiale di un complesso residenziale di via Corsica 305 di proprietà del Fondo pensioni della Cariplo dove sono presenti più di 50 appartamenti tenuti vuoti per scopi speculativi. Con gli striscioni ed i cartelli ” Stop sfratti e Stop sgomberi, occupiamo le case delle banche” decine di attivisti hanno atteso l’arrivo del corteo studentesco che a sua volta ha occupato l’area condominiale dove si sono tenuti interventi e una conferenza stampa; alcuni inquilini hanno dichiarato ai giornalisti le pressioni subite dalla Cariplo per lasciare gli appartamenti o acquistarli a prezzi molto alti. Si è fatto presente che lunedì prossimo a poche decine di metri da lì, in via Corsica 138 ci sarà lo sfratto esecutivo di una famiglia composta da una madre con 5 figli da 13 a 1 anno e mezzo, di origine pachistana, perchè la proprietà (una ricca famiglia bresciana) ha addirittura rifiutato il piano di contenimento sfratti proposto dal Comune che da parte sua ho poi solo offerto 5 giorni in una pensione. L’azione simbolica di oggi, terminata verso mezzogiorno, ha ben evidenziato la contraddizione, sempre più insopportabile, di case senza persone e di persone senza case. Lunedì tutti a bloccare lo sfratto, dalle ore 7 in Via Corsica 138. read more

Altri due picchetti oggi nel bresciano, sono 4 questa settimana

Nuove azioni antisfratto oggi a .  Ancora una volta due famiglie, vittime della morosità incolpevole,  rischiavano di finire in mezzo alla strada a causa del terzo accesso dell’ufficiale giudiziario. Teatro del primo rinvio Chiari, dove nonostante gli accordi presi in prefettura nei giorni scorsi per giungere ad una soluzione, questa mattina carabinieri e polizia approfittando dell’assenza degli attivisti e attiviste dell’ e del comitato provinciale contro gli , hanno cercato ugualmente di intervenire per effettuare lo sgombero. Il pronto intervento dei volontari però ha evitato il peggio e ottenuto un rinvio al prossimo 18 maggio. read more