La clandestinità non è reato

A Brescia gli immigrati privi di permesso di soggiorno non rischiano più di essere arrestati sulla base dell’assurdo reato di immigrazione clandestina. Infatti la procura di Brescia, secondo quanto comunicato durante una conferenza stampa svoltasi il 26 gennaio scorso, ha deciso di dare applicazione alla direttiva europea del 2008 che rende illegale l’arresto per la violazione dell’articolo 14 della legge Bossi-Fini.

Solidarietà al popolo tunisino

Sabato 29 gennaio l’Associazione Diritti per Tutti sarà al fianco dei migranti di provenienza tunisina di Brescia che hanno indetto (ore 16.30, piazza Rovetta) una manifestazione pubblica in solidarietà e sostegno alle mobilitazioni in atto in Tunisia per l’ottenimento di profondi cambiamenti politici e sociali.

Flussi 2010/2011

Lo sportello dell’Associazione  Diritti per Tutti svolge per i tesserati un servizio di assitenza per coloro che vogliono presentare domande di assunzione o di ricongiungimento familiare usufruendo del decreto flussi 2010/2011.  Il servizio è aperto il martedì, il giovedì e il sabato dalle 17 alle 20 presso l’ufficio dell’Associazione in via delle Battaglie 29 a Brescia. L’assistenza riguarda la compilazione delle domande prima dell’invio (l’invio deve invece essere effettuato necessariamente dall’interessato nel giorno e nell’ora fissati dal ministero degli Interni).
Clicca qui per tutte le informazioni relative al decreto flussi (dal sito MeltingPot Europa) read more

Rinviati gli sfratti di Capriolo e Adro

Sabato 15 gennaio erano previsti 4 sfratti (3 a Capriolo e 1 ad Adro) che sono stati rinviati al 25 marzo grazie alla presenza di un presidio organizzato dall’Associazione Diritti per tutti, Comitato contro gli sfratti, cs 28 maggio e Associazione Sinistra a Gussago; all’iniziativa hanno partecipato molte decine di persone.

Bloccato uno sfratto a Sarezzo

Tre bambini, in eta’ di scuola elementare e materna, con la madre ed il papa’, operaio precario: questa la composizione della famiglia che questa mattina, 12 gennaio, rischiava di finire in strada a Sarezzo in Valtrompia a causa dello sfratto per morosita’.