Brescia 29-5-2010. Questa mattina dopo una riunione convocata d’urgenza del comitato per l’ordine e sicurezza pubblica (Prefettura, Questura, carabinieri, comune e provincia) allargato a Aler, Caritas-Centro migranti della Curia, Congrega della carita’ apostolica, sulla occupazione avvenuta ieri dell’Hotel Sirio (ex Capriolo) nel quartiere Carmine di Brescia (vedi articolo sotto), e’ stata comunicata agli occupanti la disponibilita’ delle istituzioni di trovare una sistemazione alternativa. Per 3 nuclei famigliari con minori sono stati messi a disposizione dalla Caritas 3 appartamenti in provincia a Borgo S Giacomo, mentre per una coppia e per gli altri singoli e’ stato riaperto l’ex centro di prima accoglienza di Via Rose in citta’. Complessivamente e’ stato trovato un tetto per tutti i 24 occupanti, Si tratta di un primo importante risultato della lotta e dell’occupazione, anche se le autorita’ hanno parlato di soluzione temporanea. Il Prefetto di Brescia, la Dottoressa Brassesco Pace si e’ personalmente impegnata a trovare una sistemazione definitiva e ha garantito che queste persone non torneranno in mezzo ad una strada. Per gli appartamenti in provincia si apre anche la possibilita’ di un contratto di locazione vero e proprio a canone sociale. Verso le ore 20 gli occupanti si sono trasferiti facendo valere il principio da casa a casa, da stanza a stanza. Indietro non si torna!! Nel frattempo durante l’occupazione e’ stata stilata una lista di lotta con circa 170 senza casa. Prossima assemblea lunedi’ 31 maggio alle ore 20 al Centro sociale Magazzino 47 in via Industriale a Brescia per bloccare i prossimi sfratti: appuntamenti il 4 giugno in via degli Artigiani 7 a Brescia; l’8 giugno ancora in via degli Artigiani al numero 9 (stessa proprieta’ Gnutti-Di Mezza) e sempre l’8 giugno a Sale Marasino e a Montichiari in via Battisti 51