Sabato 19 febbraio ore 15.00 piazza Rovetta presidio per i permessi di soggiorno

La lotta per i diritti dei migranti non si ferma.

La determinazione dei migranti che per due mesi hanno lottato, prima con il presidio in via Lupi di Toscana e poi con l’occupazione della gru, ha aperto una breccia nel muro dell’esclusione, dell’ipocrisia, della segregazione costruito da molte istituzioni locali e nazionali. Il grande impatto politico e sociale di quella lotta ha avuto come primo risultato una serie di pronunciamenti del Consiglio di Stato a favore dei ricorsi presentati dai migranti che si erano visti rigettare la domanda di sanatoria per non aver “ottemperato” a un decreto di espulsione. La conseguenza, cioè, di una legislazione razzista che istituisce il reato di “clandestinità” solo per il fatto di essere presenti sul territorio. Ora le contraddizioni sono venute alla luce per merito della lotta dei migranti condotta anche a Brescia. Il  prossimo 21 febbraio il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, deciderà se considerare “ostativo” un decreto di espulsione per ottenere il permesso di soggiorno. Non dobbiamo fermarci, dobbiamo far sentire la nostra voce, la nostra determinazione, le nostre ragioni fino al Consiglio di Stato. Non vogliamo più essere  relegati in uno stato di precarietà lavorativa e sociale e pagare più di tutti i costi di una crisi che ci colpisce in prima persona. Anche per questo diventa più che mai necessario costruire la partecipazione alla giornata del Primo Marzo per dare continuità alle mobilitazioni dello scorso anno ed alla lotta sulla gru.

CONTRO I RIGETTI DELLE DOMANDE DI SANATORIA

CONTRO IL REATO DI CLANDESTINITA’

CHIEDIAMO IL BLOCCO DELLE ESPULSIONI

VOGLIAMO I PERMESSI DI SOGGIORNO

presidio della gru (sopra e sotto)