Al via la campagna d’autunno stop agli sfratti, iniziata con picchetto e assemblea generale

La campagna d’autunno dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti è cominciata ieri con una giornata intensa: al mattino picchetto in via Corfù a Brescia che ha bloccato un’esecuzione rinviata al mese prossimo  e poi, in serata, una affollata assemblea generale con oltre cento persone al centro sociale Magazzino 47. Durante l’incontro è stata ribadita la volontà di intensificare la mobilitazione con l’obiettivo di ottenere una moratoria per gli sfratti per morosità incolpevole mentre proseguirà senza sosta la resistenza casa per casa: nei prossimi giorni altri 3 picchetti mentre lo sfratto di oggi a Borgosatollo è stato bloccato preventivamente solo con l’annuncio del presidio: a Capriolo il 12 settembre; in città a Brescia in via Lamarmora il 14 (una donna bresciana con figlia di 9 anni) ed in Vicolo Fenarolo il 17 (una famiglia di origine africana con 2 bambini). Allo stesso tempo saranno organizzate azioni di lotta per denunciare pubblicamente la presenza di migliaia di appartamenti e di vani tenuti sfitti e vuoti per scopi speculativi (case, palazzine, ex caserme, ex ospedali ecc.) di proprietà  di enti, società, banche e immobiliari, che devono essere requisiti e messi a disposizione per l’emergenza sfratti, per garantire il passaggio da casa a casa delle famiglie costrette a lasciare la propria abitazione. Saranno costruite anche iniziative per contrastare lo scellerato progetto di abbattimento delle Torre Tintoretto da parte del Comune di Brescia che porterebbe alla cancellazione di 200 appartamenti in buono stato ed allo sperpero di milioni di euro che potrebbero servire per il fondo antisfratto, per i servizi sociali e per la scuola (3,5 milioni saranno dilapidati solo per la demolizione della torre tra spese per l’esplosivo, la rimozione delle macerie, la messa in sicurezza del quartiere ecc). Tempo di crisi diventerà tempo di lotta e non saranno solo parole.