Giornata sfratti zero: picchetto a Coccaglio e presidio sotto la Prefettura

 Nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale “sfratti zero”che si svolgerà in oltre 60 città italiane, anche a Brescia si è manifestato per il diritto alla casa e per dire: “Stop agli sfratti” con due azioni, la numero 14 e 15 della campagna iniziata il 10 settembre. In mattinata a Coccaglio un picchetto ha bloccato lo sfratto ai danni di una famiglia con 3 bambini piccoli: la determinazione degli attivisti che hanno subito dichiarato:”oggi non buttate per strada nessuno” ha subito convinto ufficiale giudiziario e carabinieri a rimandare l’esecuzione al 4 dicembre.  Oggi pomeriggio invece si è svolto alle ore 17,30 davanti alla Prefettura in Piazza Duomo a Brescia, un presidio di circa 150 persone con le famiglie sotto sfratto, gli attivisti dell’Associazione Diritti per tutti, del Comitato provinciale contro gli sfratti e delle realtà solidali, per chiedere:

 

-una moratoria degli sfratti per morosità incolpevole, a livello nazionale o, in subordine, a livello locale come è avvenuto durante l’estate a Firenze.

-l’istituzione di una commissione a livello Prefettizio e provinciale per la graduazione degli sfratti al fine di assicurare il passaggio da casa a casa prima dell’esecuzione.

-la requisizione o l’acquisizione tramite convenzioni di edifici inutilizzati delle banche, delle società, delle immobiliari e dei grandi proprietari per metterli a disposizione delle famiglie sfrattate seguite dai servizi sociali.

-l’allestimento di un centro temporaneo di emergenza abitativa per le famiglie sfrattate nei prefabbricati dove alloggiavano gli operai della metropolitana in via Gatti tra S.Eufemia e Sanpolino

-l’assegnazione dei 195 appartamenti della Torre Tintoretto di S Polo ai bisognosi, anziché procedere alla loro demolizione.

 bresciaoggi-11-10-2012