Questa mattina 5 sfratti bloccati e rinviati a Brescia. Il picchetto principale con decine di attivisti e di occupanti delle casette si è svolto in via Borsi 19 dove a rischiare di finire in strada è una famiglia di origini albanese con due bambini di 6 e 2 anni nate in città. Il padre, muratore, in Italia da 11 anni, ha lavorato gli ultimi 7 anni in una impresa edile che l’ha licenziato l’anno scorso per crisi aziendale e con cui è in causa per la liquidazione e gli assegni famigliari non corrisposti. Lo sfratto è stato rinviato di due mesi. Intanto da Coccaglio è giunta la notizia di una soluzione per la famiglia di Saidan (vedasi articoli sotto). Il comune pagherà la sistemazione dell’intero nucleo in un alloggio della cooperativa L’oasi a Paratico in attesa di una soluzione definitiva.