47 picchetti e iniziative per il diritto alla casa e contro gli sfratti nell’ultimo semestre: sono 105 dall’ottobre 2018 al 2019

3 ottobre – Sette sfratti erano previsti questa mattina contro famiglie dell’ Associazione Diritti per tutti, nessuno è stato eseguito! Decine di attivisti/e solidali hanno partecipato ai picchetti in via San Polo, a Brescia dove erano coinvolte 2 famiglie, in un caso con 3 bambini e nell’ altro con una ragazza minorenne; qui la proprietà si era rifiutata di rilasciare il certificato di idoneità alloggiativa per non sistemare gli impianti elettrici vetusti e pericolosi. Picchetti anche a Flero e a Capriolo. Sempre a Brescia uno sfratto in via Zadei è stato rinviato perché è in corso l’assegnazione di una casa popolare e altri due, in appartamenti dell’ Aler, sono stati sospesi in attesa di un intervento dell’ amministrazione comunale e dei servizi sociali viste le situazioni delicate delle due famiglie, una delle quali italiana.

19 settembre – Muro popolare al Carmine e Claudio resta in casa! Picchetti dell’ Associazione Diritti per tutti per bloccare due sfratti a Brescia, il primo nel quartiere pluriculturale del centro storico ed il secondo in un caseggiato Aler a Sanpolino. Claudio, che vive con la sua compagna, è rimasto senza soldi dopo che la ditta per cui lavorava come rappresentante è fallita e non ha più potuto pagare l’affitto. Ora prende il reddito di cittadinanza ma la proprietaria lo vuole fuori. Ottenuto un rinvio al 28 novembre. A Sanpolino invece in un caseggiato di case popolari dell’ Aler i solidali sono arrivati mentre il fabbro si apprestava a cambiare la serratura in un alloggio abitato dalla famiglia di Safet con bambini. Bloccata anche in questo caso l’esecuzione che è stata rinviata al 21 gennaio 2020. Nessuno per strada!

13 settembre -La famiglia di Samira e di Salem di #Castiglione resta a casa! Per anni hanno pagato l’affitto e mantenuto la loro famiglia numerosa, che conta quattro figli tutti minori. Poi il marito, ex operaio, ha perso il lavoro. Ora è impiegato a tempo determinato per un’agenzia relativa alla sicurezza dei supermercati, ma ha un reddito insufficiente.

Il nucleo famigliare ha ottenuto un rinvio in vista del passaggio da casa a casa.

10 settembre – Diritti per tutti ha bloccato altri due sfratti oggi a Brescia in via Zadei e in Via Fe D’Ostiani. Coinvolte due famiglie di origini pakistana e nigeriana con bambini. Ottenuti rinvii fino a dicembre.

9 settembre – Due picchetti antisfratto di Diritti per tutti questa mattina, che si sono protratti fino al pomeriggio, a Brescia e a Rezzato. In città in via Vittorio Emanuele 133 era vittima dell’esecuzione per morosità incolpevole la famiglia di un operaio con contratto a chiamata e quindi reddito discontinuo con moglie e due bambini, tra cui un neonato. In questo caso è stato ottenuto un rinvio fino al 16 gennaio 2020. A Rezzato in via 4 Novembre invece per una famiglia con figli maggiorenni lo sfratto è stato rinviato al 7 novembre

5 settembre – Riprendono i picchetti di Associazione Diritti per tutti dopo la breve pausa di ferragosto: bloccato questa mattina uno sfratto in via San Faustino 33, nel quartiere popolare e interculturale del Carmine a Brescia. La società proprietaria dell’ alloggio è fallita e il curatore vuole vendere la casa dove abita una famiglia con tre bambini che non ha ancora trovato una sistemazione alternativa. Ottenuto un altro rinvio fino al 7 novembre.

30 luglio -Nuovo picchetto antisfratto. Attiviste-i stamattina erano a Paderno Franciacorta per evitare che Cristina, donna italiana e separata, finisse in strada da una casa comunale. Sfratto bloccato, ottenuto rinvio al 14 novembre!

25 luglio – Una intensa e torrida mattinata di picchetti antisfratto questa mattina a Brescia. Nel quartiere di San Polo l’Aler voleva eseguire a tutti i costi lo sfratto di una donna italiana da una casa popolare di via del Sarto, schierando il direttore Della Torre, l’avvocato, alcuni funzionari e i fabbri, supportati da diversi agenti della questura cittadina. Un bel muro popolare, meticcio e interculturale ha bloccato lo sfratto e la donna, che dopo un periodo di difficoltà economiche e famigliari ha ripreso a pagare l’affitto, resta in casa: esecuzione rinviata al 3 ottobre. Non si è ancora risolta la situazione in piazzale Spedali civili dove ad essere sotto sfratto è Marco con la sua compagna ed una bimba. Il picchetto qui prosegue anche nel pomeriggio.

18 luglio -Questa mattina il picchetto dell’associazione Diritti per tutti e di CSA Magazzino47 ha ottenuto un rinvio in via Frigerio 19 a #Brescia.

La casa di Fabrizio è stata acquistata da una proprietà immobiliare, dopo che era finita in asta, ma questa mattina Fabrizio è rimasto in casa!

Ottenuto rinvio al 10 ottobre

11 luglio – La famiglia Begani, composta da 10 persone di cui 6 minori, rimane in casa! Uno dei figli più grandi sta lavorando con contratto a tempo determinato, si propone quindi una rateizzazione per la morosità accumulata a causa di gravi problemi familiari.
Il picchetto di questa mattina contro lo sfratto da casa Aler ha ottenuto un rinvio al 23.01.2020!!

4 luglio – Lunga mattinata di mobilitazione per l’associazione Diritti per Tutti: il picchetto a Brescia, in via Girolamo Orefici, contro lo sfratto ha ottenuto un rinvio:
Anna Chiara e i suoi due figli rimangono in casa!
E nel pomeriggio sempre a Brescia ma in via Zadei: altro picchetto, altro rinvio!
La lotta per la casa non si ferma!!

27 giugno – Picchetto antisfratto di Diritti per tutti questa mattina a Brescia nel quartiere Torricella in via Magnocavallo. La famiglia Ramadani aveva comprato l’appartamento dove vivono 10 persone, incluso anche il nucleo del figlio con 4 minori. Il padre lavorava come operaio in un’azienda siderurgica: quando iniziò la cassa integrazione non riuscì più a pagare le rate del mutuo e la banca pignorò la casa che fu venduta all’ asta ad una immobiliare, che oggi si presentava a chiedere l’eaecuzione. Il picchetto si è sciolto quando è arrivata la notizia che non ci sarebbe stato l’intervento delle forze dell’ ordine in attesa di un tavolo in Prefettura col comune per l’assegnazione di una casa popolare. Lo sfratto è stato rinviato a fine luglio

20 giugno – Mattinata di lotta per l’Associazione Diritti per Tutti e il Csa Magazzino47! Tre sfratti bloccati in città: in viale Piave, in via San Polo e in via Serra. Le famiglie sono rimaste in casa! Ottenuti 3 rinvii: al 28 novembre il primo, al 3 ottobre il secondo e al 24 ottobre il terzo.
La lotta per la casa non si ferma!

11 giugno – Questa mattina, martedì 11 giugno, nuovo picchetto antisfratto dell’Associazione Diritti Per Tutti a Brescia in via Fratelli Bonardi. La famiglia composta da madre, padre e tre bambini di 7, 7 e 10 anni rimane in casa!
Sfratto bloccato. Ottenuto il rinvio fino al 31 ottobre 2019!
La casa è un diritto!

6 giugno – Giornata campale per la lotta per il diritto all’abitare a #Brescia e provincia.
Ben quattro i picchetti antisfratto con decine di attiviste-i impegnate-i: due in città (in via Delle Grazie e in contrada Pozzo Dell’Olmo) e due sul lago di Garda (a Desenzano e Salò) con il Collettivo gardesano autonomo. Tutti rinviati…la casa è un diritto!

4 giugno – Picchetto antisfratto di Diritti per tutti oggi pomeriggio a Brescia nel caseggiato popolare della Congrega in via Mazzucchelli in difesa di Bernardine, cittadina italiana di origine nigeriana con un figlio di 12 anni. La mamma lavora solo 3-4 ore ed ha un reddito di 750 euro al mese, insufficiente per pagare affitto, bollette e mantenere il figlio. Ottenuto un rinvio al 23 luglio.

30 maggio – Doppio picchetto antisfratto di Diritti per tutti questa mattina a Brescia, quartiere Urago, e a Ospitaletto. In città una famiglia di origine senegalese, con 3 bambini piccoli, resta nell’abitazione in attesa dell’ assegnazione di una casa popolare: le chiavi dell’ alloggio saranno consegnate nel giro di due mesi. Il papà, addetto alla sicurezza, aveva perso il lavoro per una malattia agli arti inferiori che gli impediva di restare a lungo in piedi. A Ospitaletto invece, Nadil, con moglie e quattro figli, aveva comprato un’abitazione col mutuo nel 2006 e poi aveva perso il lavoro quattro anni dopo, non riuscendo più a pagare le rate. L’ abitazione pignorata è stata messa all’ asta e venduta. Ora l’uomo lavora come operaio in una fonderia ma sta faticando a trovare una nuova abitazione “perché straniero con troppi figli”… Entrambe le esecuzioni sono state bloccate e rinviate al 24 ottobre a Brescia e al 7 luglio a Ospitaletto con prossima convocazione di un tavolo di trattativa in Prefettura.

23 maggio – Via Milano, zona popolare e pluriculturale di Brescia, ha visto questa mattina un picchetto organizzato da Diritti per tutti e Magazzino 47 in difesa di Nadia e sua figlia di 12 anni sfrattate da una immobiliare legata ad un gruppo industriale. La giovane mamma sta cercando un’altra sistemazione perché ora lavora come operaia con contratto a tempo determinato ma non trova proprietari che ritengono sicura la sua busta paga. Presente al picchetto anche Annamaria Seniga, consigliera di quartiere Fiumicello, la zona dove abita Nadia in via Milano ricade insiste in quella zona.

22 maggio – Diritti per tutti ha bloccato questa mattina a Brescia lo sfratto contro Chiara e i suoi due figli studenti, uno minorenne. La famiglia aveva un debito per il mancato pagamento delle spese condominiali molto alte e per questo è stata avviata la procedura di sfratto. La donna lavora in una catena di ristorazione ma con un contratto a chiamata. Per questo motivo non riesce a trovare un nuovo appartamento. Per ora l’esecuzione è stata rinviata a luglio.

9 maggio – Picchetto antisfratto di Diritti per tutti questa mattina a Brescia nel quartiere Cesare Abba. Evelin lavora come operaia per una cooperativa sociale ma il suo già basso stipendio è gravato dal pignoramento del quinto per un debito contratto dall’ ex marito, da cui è separata da anni. Madre di tre figli, una studentessa e due minori, non riesce più a pagare l’affitto. L’esecuzione è stata bloccata e rinviata al 26 settembre.

4 maggio – Oltre 5000 persone in corteo a Brescia contro Salvini ed il razzismo, lavoratori e lavoratrici migranti, giovani, studenti e studentesse per dire che si lotta insieme per conquistare i diritti: reddito, casa e una vita dignitosa per tutti.  Oltre 5000 persone hanno ribadito con forza che le guerre tra poveri…le vincono i ricchi. Migliaia di migranti e italiani, giovani, studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici hanno alzato forte un grido di unità e di lotta contro il razzismo e per l’affermazione del diritto ad una vita dignitosa per tutti e tutte con
casa, reddito e documenti!
Ancora una volta Brescia ha dimostrato di essere fiera di essere antirazzista!

2 maggio pomeriggio – La grande proprietaria e l’ufficiale giudiziario si sono presentati alle 17 di oggi pomeriggio per sfrattare la famiglia italiana di origine egiziana di via Zadei ma hanno trovato il secondo turno del picchetto Diritti per tutti-Magazzino 47: esecuzione bloccata e rinviata al 4 luglio, quando sarà possibile l’assegnazione della casa popolare. Ora ci troviamo tutti in piazza sabato 4 maggio alla manifestazione contro la Legge Salvini e il razzismo: appuntamento alle ore 15 in Piazza Rovetta.

2 maggio – Mattinata di picchetti verso la manifestazione contro la Legge Salvini e il razzismo e per i diritti di sabato 4 maggio a Brescia in piazza Rovetta. Questa mattina Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno organizzato picchetti in difesa di tre famiglie con bambini in via San Zeno e in via Zadei in città. Nel primo caso si tratta di un pignoramento immobiliare e nel secondo di morosità incolpevole. In entrambi i casi, per la crisi, le famiglie, di origine pakistana ed egiziana con cittadinanza italiana, hanno perso il lavoro e non hanno più potuto pagare le rate del mutuo e l’affitto.

23 aprile -BLOCCATO UN ALTRO SFRATTO A DESENZANO!!

La settimana scorsa un folto picchetto dello Sportello contro sfratti e pignoramenti del Lago di Garda e Valsabbia ha bloccato uno sfratto ai danni di una famiglia residente a #Desenzano.
Claudio e William si sono trasferiti nella cittadina lacustre per lavorare assieme in un campeggio. Finita la stagione però hanno faticato a trovare un altro lavoro ed ora sopravvivono con un contratto conseguito da Claudio che lavora due giorni a settimana per meno di 300€.
Come al solito le istituzioni non garantiscono un diritto fondamentale come quello della casa, soprattutto a famiglie senza minori.

Ma non li lasceremo soli!
LA CASA È UN DIRITTO!!
STOP SFRATTI, SGOMBERI E PIGNORAMENTI!

16 aprile -Oggi pomeriggio in presidio fuori dalla Prefettura di #Brescia per lanciare un messaggio al nuovo Prefetto: BASTA SFRATTI, VOGLIAMO LE CASE POPOLARI!

Un’altra tappa verso la grande manifestazione del 4 maggio a #Brescia! Contro la legge Salvini e il razzismo, per casa, reddito, documenti, residenza, sanità per tutt*!