Bloccato il quarto accesso dell’ufficiale giudiziario nell’appartamento abitato da Wahip, dalla moglie e dai loro due bambini di 4 e 2 anni in via S faustino a Brescia. Il padrone di casa è il Sig Boscaini, uno dei principali proprietari immobiliari del quartiere popolare del Carmine, dove oggi esiste una altissima presenza di residenti di origine migrante.
Campagna d’autunno “Stop agli sfratti”-azione nr.10: Sarezzo,quando l’operaio batte il padrone…
L’operaio metalmeccanico Abdellah – 7 anni di lavoro precario sotto cooperativa in una fabbrica della provincia e poi con la crisi licenziato senza tanti complimenti-almeno per oggi è riuscito a battere un padrone potente che lo voleva far finire in mezzo ad una strada:
CAMPAGNA STOP AGLI SFRATTI AZIONE NR 9
COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI E DEL COMITATO PROVINCIALE CONTRO GLI SFRATTI RELATIVO ALL’OCCUPAZIONE DELL’EX CASERMA GNUTTI E DELL’EX CLINICA MORO
L’azione di oggi intende denunciare la presenza nella città di Brescia di decine di edifici vuoti che potrebbero essere utilizzati per l’emergenza sfratti: solo in via Crispi sono presenti centinaia di vani sfitti in due strutture,
Campagna d’autunno “Stop agli sfratti” – azione nr 8: picchetto a Manerbio con tensione e occupazione dell’ufficio del sindaco
Come avevamo facilmente previsto la tensione si è innalzata notevolmente a causa dell’emergenza sfratti: è accaduto a Manerbio dove questa mattina era previsto lo sfratto di una famiglia con 3 minori; dopo il licenziamento del padre, l’unico reddito è rappresentato dai 500 euro di pensione di invadilità che percepisce il figlio primogenito che ha subìto un grave incidente sul lavoro rischiando di perdere un braccio e restando menomato nella motilità dell’arto. Impossibilità quindi di pagare l’affitto e situazione di morosità incolpevole.
Campagna d’autunno “Stop agli sfratti” – azione nr 7 picchetto a Castegnato e presidio in Comune
Questa mattina picchetto a Castegnato, comune del bresciano governato dal centrosinistra, dove rischiava lo sfratto la famiglia di un ex operaio di una ditta in subappalto che lavorava nel sito produttivo dell’Iveco con una bambina che compirà un anno la settimana prossima, con l’aggravarsi della crisi il lavoratore è rimasto senza occupazione ed è diventato vittima della morosità incolpevole.
Campagna d’autunno Stop agli sfratti-azione nr 6, picchetto al Carmine
Safiu Mohamed non sarà diviso a forza da sua moglie e dai suoi 3 bambini di 8, 6 e 2 anni: un picchetto di oltre 40 attivisti italiani e migranti dell’Associazione diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti ha bloccato questa mattina l’esecuzione ed ha costretto l’ufficiale giudiziario a rinviare lo sfratto al prossimo 29 ottobre.
Campagna d’autunno “Stop agli sfratti” – azione nr 5: picchetto in via Lamarmora a Brescia
Dalla disperazione alla speranza: Debora e la sua bambina di 9 anni resteranno nel loro appartamento perchè questa mattina lo sfratto in via Lamarmora 138 a Brescia è stato bloccato e rinviato al prossimo 19 ottobre. A dare sostegno alla donna bresciana oltre alla madre e ad alcune amiche anche un folto gruppo di attivisti, italiani e migranti, dell’Associazione e del Comitato.
CAMPAGNA D’AUTUNNO “STOP AGLI SFRATTI” – AZIONE NR. 4
Quarta azione in 4 giorni da lunedì 10 settembre, quando la campagna Stop agli sfratti è iniziata con il picchetto a Brescia in via Corfù 53, passando dal blocco degli sfratti di Via Cantore 48 in città l’11 settembre e di Capriolo il 12. Giovedì 13 settembre alle ore 17 circa sono state occupate le casette prefabbricate vuote che sono servite per alloggiare gli operai della metropolitana in via Gatti a S Polo, tra il cimitero di S Eufemia e quello di S Francesco di Paola. L’azione è finalizzata a indicare alcune delle strutture
SANATORIA: LE RICHIESTE ALLA PREFETTURA
Durante il presidio di lunedì 10 settembre organizzato da Associazione Diritti per Tutti e Presidio della gru, contro la truffa della sanatoria 2012, una delegazione ha incontrato un funzionario della prefettura, al quale è stato consegnato un documento da inoltrare al Governo. Nel documento viene denunciato l’impianto della nuova sanatoria e vengono chiesti chiarimenti sui nodi ancora aperti. Restiamo in attesa delle risposte.
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Al via la campagna d’autunno stop agli sfratti, iniziata con picchetto e assemblea generale
La campagna d’autunno dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti è cominciata ieri con una giornata intensa: al mattino picchetto in via Corfù a Brescia che ha bloccato un’esecuzione rinviata al mese prossimo e poi, in serata, una affollata assemblea generale con oltre cento persone al centro sociale Magazzino 47. Durante l’incontro è stata ribadita la volontà di intensificare la mobilitazione con l’obiettivo di ottenere una moratoria per gli sfratti per morosità incolpevole mentre proseguirà senza sosta la resistenza casa per casa: nei prossimi giorni altri 3 picchetti mentre lo sfratto di oggi a Borgosatollo è stato bloccato preventivamente solo con l’annuncio del presidio: a Capriolo il 12 settembre; in città a Brescia in via Lamarmora il 14 (una donna bresciana con figlia di 9 anni) ed in Vicolo Fenarolo il 17 (una famiglia di origine africana con 2 bambini). Allo stesso tempo saranno organizzate azioni di lotta per denunciare pubblicamente la presenza di migliaia di appartamenti e di vani tenuti sfitti e vuoti per scopi speculativi (case, palazzine, ex caserme, ex ospedali ecc.) di proprietà di enti, società, banche e immobiliari, che devono essere requisiti e messi a disposizione per l’emergenza sfratti, per garantire il passaggio da casa a casa delle famiglie costrette a lasciare la propria abitazione. Saranno costruite anche iniziative per contrastare lo scellerato progetto di abbattimento delle Torre Tintoretto da parte del Comune di Brescia che porterebbe alla cancellazione di 200 appartamenti in buono stato ed allo sperpero di milioni di euro che potrebbero servire per il fondo antisfratto, per i servizi sociali e per la scuola (3,5 milioni saranno dilapidati solo per la demolizione della torre tra spese per l’esplosivo, la rimozione delle macerie, la messa in sicurezza del quartiere ecc). Tempo di crisi diventerà tempo di lotta e non saranno solo parole.