Oggi, mercoledì 27, un centinaio di immigrati hanno presidiato la Prefettura di Via Lupi di Toscana. Il motivo: le mancanze della Prefettura di Brescia rispetto alla sanatoria 2012. Non sono più tollerabili i ritardi nel dare risposte alle domande di regolarizzazione inoltrate più di due anni e mezzo fa. Tutto ciò ha inoltre un costo economico. Si tratta delle spese dei ricorsi cui gli immigrati sono obbligati per vedere riconosciuti i loro diritti. Altro denaro, oltre a quello già versato per la sanatoria, che devono sborsare, cosa sempre più difficoltosa in tempi di crisi e di lavori precari. E quando la Prefettura perde il ricorso, cosa che accade sempre più spesso, visto che si ostina a non applicare le direttive contenute nelle recenti circolari ministeriali relative alla sanatoria 2012, i soldi usati sono quelli della collettività. Si, perché la Prefettura quando sbaglia non paga, ma fa versare a noi tutti i costi delle sue mancanze. E la quota, per ora, ammonta a ben 120mila euro.
Il presidio di oggi ha accolto positivamente l’esito dell’incontro tenutosi lunedì 25 maggio tra gli avvocati dell’Associazione Diritti per Tutti ed il viceprefetto reggente Pasquariello (da quasi due mesi ormai in città manca il prefetto) che ha comunicato alcune disposizioni per la sanatoria 2012 che verranno attuate a partire dai primi di giugno:
-verranno considerate valide tutte le prove di presenza in Italia, indipendentemente dalla loro data, restrizione che aveva provocato non pochi rigetti.
-per riaprire la pratica basterà il versamento di un semestre di contributi.
Resta da risolvere il caso dei numerosi rigetti dati per un eccesso di controllo da parte dei carabinieri nei confronti dei datori di lavoro che, spesso a causa di incomprensioni linguistiche, hanno dato inesatte risposte sulla data di inizio del contratto, nonostante la validità del rapporto di lavoro che si chiedeva venisse sanato.
Ora gli immigrati chiedono che i tempi di riapertura delle pratiche vengano accelerati ed si inizi ad emettere i permessi di soggiorno per tutte quelle persone che ne hanno diritto e che aspettano da ottobre 2012 di uscire dalla condizione di clandestinità, lavoro nero, ricattabilità, estrema precarietà.
La lotta quindi continua.
Permessi subito!
Questi i prossimi appuntamenti:
Venerdì 29 maggio h 18 consueto presidio in Piazza Rovetta
Giovedì 4 giugno h 10 presidio manifestazione in questura
servizio di Teletutto dal minuto 1.40′