SANATORIA: IL PREFETTO SE NE DEVE ANDARE

“Vergogna, vergogna” e “Di-mis-sio-ni” sono gli slogan che si sono alzati all’indirizzo del Prefetto di Brescia, dott.ssa brassesco Pace, quando l’Avv Manlio Vicini dell’Associazione Diritti per tutti ha riferito dell’incontro tenutosi con due funzionari della Prefettura: alla richiesta di sospensione delle procedure di rigetto e di espulsione nei confronti degli immigrati che avevano subito la condanna per inottemperanza al foglio di espulsione, cosi’ come stabilito dalle recenti ordinanze del Consiglio di stato, la prefettura di Brescia ha risposto che avrebbero continuato ad applicare la Circolare manganelli e che avrebbero seguito solo le indicazioni del ministro Maroni. A quel punto e’ esplosa la rabbia e l’esasperazione degli oltre 150 immigrati e antirazzisti presenti che hanno deciso spontaneamente di andare proprio sotto le finestre della Prefettura, nel cortile del Broletto trasformato in “zona rossa” vietata, per far sentire la propria collera; per far cio’ i manifestanti hanno dovuto oltrepassare, con pacifica determinazione, il cordone di poliziotti che sbarrava loro l’ingresso nell’area pubblica, trasformata dal Prefetto in cortile privato. I migranti e gli antirazzisti in seguito si sono spostati in corteo in piazza Rovetta dov’era in corso il tradizionale mercato del sabato ed hanno concluso l’inizitiva di mobilitazione con alcuni interventi e con l’appuntamento per l’assemblea generale del “presidio permanente della gru” che si svolgera’ giovedi’ 10 febbraio alle ore 20,30 presso il centro sociale Magazzino 47 di Brescia, per decidere le prossime mobilitazioni.

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