Venerdi’ scorso il pm dott Piantoni ha richiesto l’archiviazione del procedimento aperto sulla morte di Saidou Gadiaga, conosciuto come Elhadji, che ha perso la vita il 12 dicembre 2010 nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Brescia. Oggi, martedì 25 ottobre, si è svolta una conferenza stampa presso gli studi di Radio onda d’urto; presenti rappresentanti dell’Associazione Diritti per tutti, il cognato di Heladji per conto della famiglia, diversi rappresentanti dell’Associazione dei senegalesi di Brescia e provincia, della comunita’ senegalese del presidio sotto la gru oltre ad altri senegalesi come Djallo, ex responsabile dell’ufficio immigrati della CGIL. La registrazione della conferenza stampa sarà da questa sera sul sito www.radiondadurto.org Riportiamo una breve sintesi dell’intervento dell’Associazione.
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PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ CON LA LOTTA DELLA GRU Venerdì 21 ottobre, alle 8.30
Venerdì 21 ottobre, alle 8.30 Presidio di solidarietà con i nostri compagni fermati durante lo sgombero dell’8 novembre. Ci troviamo davanti al Tribunale in via Lattanzio Gambara (vicino alla Stazione).
Segue la presentazione delle prossime iniziative contro la Sanatoria-Truffa del 2009:
IL SINDACO LEGHISTA DI CHIARI LASCIA IN MEZZO ALLA STRADA UNA FAMIGLIA CON IL PADRE AMMALATO DI SCLEROSI MULTIPLA
Questa mattina a Chiari e’ stato eseguito lo sfratto per morosità di una famiglia di origini marocchine, composta dal padre, Salah Ijanaten, ammalato di sclerosi multipla, dalla moglie e da una bimba di 2 anni.
CONTRO GLI SFRATTI OCCUPATO L’EX ALBERGO CREMONA
Oltre un centinaio di persone, tra le quali diverse famiglie sotto sfratto con bambini, ha occupato questo pomeriggio a Brescia l’ex albergo Cremona, in piazzale Cremona. L’iniziativa si inserisce nella campagna contro gli sfratti del comitato provinciale contro gli sfratti e dell’Associazione Diritti per tutti e nell’ambito del percorso di avvicinamento alla giornata di mobilitazione euromediterranea del 15 ottobre,contro la crisi e la manovra economica del governo. Hanno partecipato anche migranti del presidio permanente sopra e sotto la gru, giovani del kollettivo studenti in lotta, attivisti del Magazzino 47,del cs 28 maggio, di Rifondazione, lavoratori dei sindacati di base Usb e Cobas, riuniti nel coordinamento” Brescia rifiuta il debito”.
BLOCCATO LO SFRATTO A DESENZANO
Un presidio antisfratto formato da una trentina di persone ha impedito l’esecuzione dello sfratto della famiglia di Fouad (vedi articolo sotto). Presenti migranti ed attivisti del Comitato provinciale contro gli sfratti e dell’Associazione Diritti per tutti oltre a cittadini e cittadine della zona del lago di Garda, militanti di Sel e di realta’ come Desenzano in movimento. L’ufficiale giudiziario non ha potuto fare altro che constatare la presenza del presidio e rinviare lo sfratto al prossimo 23 novembre. Ora si riaprira’ la trattativa con il comune gardesano per trovare una soluzione abitativa alternativa o che possa permettere alla famiglia di restare nell’appartamento dove vive ora. Oggi intanto e’ stato presentato l’accordo tra Comune di Brescia, associazioni dei proprietari, sindacati inquilini e Aler per il fondo di garanzia per contenere gli sfratti e rilanciare il canone concordato: si tratta di un piccolo passo in avanti ma ancora totalmente insufficiente per risolvere l’emergenza sociale rappresentata dagli sfratti e garantire il diritto alla casa; serve una moratoria degli sfratti a livello nazionale, maggiori finanziamenti per i fondi antisfratto e per il sostegno al reddito delle famiglie che hanno sfratti per morosita’ incolpevole, requisizione del patrimonio sfitto delle grandi proprieta’ immobiliari e incremento dell’edilizia sociale e popolare.
BLOCCHIAMO LO SFRATTO A DESENZANO
Una famiglia di origine marocchina con un bimbo di 7 anni rischia di finire in mezzo alla strada. Succedera’ domani, giovedi’ 29 settembre a Rivoltella di Desenzano del Garda. Il padre, Fouad, che lavorava come addetto alle pulizie delle Terme di Sirmione non ha avuto il rinnovo del contratto e da fine 2009 non ha piu’ un’occupazione regolare; non e’ piu’ riuscito cosi’ a pagare l’affitto di 470 euro piu’ spese condominiali dal luglio 2010. Ora lavora precario per un’agenzia interinale per poche ore al giorno e prende uno stipendio di 600 euro al mese. Il comune di Desenzano, di destra, ha proposto alla famiglia solo il rimpatrio in un paese di origine da cui Fouad e’ emigrato 13 anni fa; peraltro il figlio e’ nato nel 2004 a Desenzano. Questo sfratto per morosita’ incolpevole va bloccato: chiediamo una moratoria-sospensione degli sfratti per morosita’ incolpevole finche’ perdura questa situazione di crisi oppure il passaggio da casa a casa; chiediamo che venga mantenuta l’integrita’ del nucleo famigliare; che siano stanziati finanziamenti per creare fondi antisfratto. Giovedi’ 29 settembre, presidio antisfratto, dalle ore 9 in Viale Motta 27 a Rivoltella del Garda. Appuntamento per partire da Brescia alle ore 8,30 davanti al Magazzino 47
PRESIDIO ALL’UFFICIO DELLA PREFETTURA PER LA SANATORIA
Un nuovo presidio, al quale hanno partecipato oltre un centinaio di migranti e antirazzisti, si e’ tenuto davanti all’ufficio unico della Prefettura in via Lupi di Toscana a Brescia. Il dirigente, Dott Camplese, ha incontrato una delegazione di manifestanti alla quale ha nuovamente ripetuto che i ritardi nelle pratiche di rilascio dei permessi di soggiorno per i migranti della sanatoria colf e badanti del 2009, dipendono dalla mancanza di personale qualificato nell’ufficio, replicando cosi’ al Prefetto che aveva sostenuto che vi lavora lo stesso numero di impegati di quando l’ufficio andava bene, prima dell’arrivo dello stesso Camplese. I rappresentanti dell’Associazione Diritti per tutti e del Presidio permanente sopra e sotto la gru hanno risposto che agli immigrati non interessa questo scontro e scambio di accuse tra il Prefetto ed il dirigente dell’Ufficio (che dipende dal ministero del lavoro) bensi’ interessa il risultato, ovvero che arrivino velocemente i permessi a chi aspetta da due anni. Successivamente a questa prima fase dell’incontro si e’ svolto un confronto tecnico tra il dott Camplese e i legali dell’Associazione e del Presidio, gli avvocati Sergio Pezzucchi e Manlio Vicini, sulle procedure di riesame delle pratiche della sanatoria. Rispetto a questo aspetto gli avvocati hanno trovato disponibilita’ da parte del dirigente. Il Presidio permanente si riconvoca in assemblea generale mercoledi’ 28 settembre al centro sociale Magazzino 47 alle ore 20,30 per fare il punto della situazione e decidere nuove iniziative di protesta e di lotta, anche per ottenere il permesso di soggiorno per i truffati.
RIESPLODE LA LOTTA PER I PERMESSI DI SOGGIORNO
A Brescia occupati gli uffici della Prefettura
Questa mattina un centinaio di migranti ha fatto un presidio alla Prefettura di Brescia arrivando anche ad occupare l’ufficio del dirigente dell’ufficio unico per l’immigrazione di Via Lupi di Toscana. A due anni di distanza dalla presentazione delle domande per il permesso di soggiorno, dopo le sentenze del Consiglio di Stato e della Corte Europea, la Prefettura continua ad ostacolare il rilascio dei permessi di soggiorno ai migranti che ne hanno diritto. E’ una situazione intollerabile che non si può accettare in quanto risponde esclusivamente a scelte politiche del Ministero dell’interno e dell’amministrazione leghista e di destra della città con la copertura del Prefetto.
SANATORIA: ASSEMBLEA PER RILANCIARE LA LOTTA
Mercoledì 7 settembre, erano talmente numerosi i migranti arrivati in via Battaglie, nel cuore del quartiere Carmine di Brescia, per il primo incontro di settembre del “presidio permanente sopra e sotto la gru”, che la riunione non si e’ svolta nella sede dell’associazione Diritti per tutti ma si e’ trasformata in un’assemblea in strada. La discussione e’ stata vivace e a tratti tesa, l’esasperazione e la rabbia erano palpabili; rabbia per i ritardi dell’ufficio unico della Prefettura di Brescia nel riesame delle pratiche per il rilascio del permesso di soggiorno ai migranti che erano stati condannati per clandestinita’ e per la mancanza di risposte e di prospettive certe per gli immigrati che erano stati truffati dai datori di lavoro. In molti volevano ricominciare la protesta immediatamente; al termine dell’assemblea si e’ deciso di riconvocare tutte le comunita’ migranti e le realta’ antirazziste del presidio permanente lunedi’ 12 settembre alle ore 20,30 al centro sociale Magazzino 47 per decidere date e modalita’ delle prossime iniziative di lotta.
DIBATTITO MARTEDì 23 AGOSTO H19,30
“Dalla gru alla cupola della Loggia, la lunga lotta per i permessi di soggiorno e i diritti.” Questo il tema dell’assemblea nazionale con le realtà protagoniste delle iniziative di lotta e mobilitazione contro la sanatoria truffa e la legge Bossi/Fini tenutesi in diverse citta italiane: si valuteranno i risultati ottenuti e ci si confronterà sulle prospettive per i truffati e per le mobitazioni contro il razzismo istituzionale.
Martedì 23 agosto – h 19.30 (Patchanka – Spazio Dibattiti) festa Radio Onda d’urto