3 ottobre – Sette sfratti erano previsti questa mattina contro famiglie dell’ Associazione Diritti per tutti, nessuno è stato eseguito! Decine di attivisti/e solidali hanno partecipato ai picchetti in via San Polo, a Brescia dove erano coinvolte 2 famiglie, in un caso con 3 bambini e nell’ altro con una ragazza minorenne; qui la proprietà si era rifiutata di rilasciare il certificato di idoneità alloggiativa per non sistemare gli impianti elettrici vetusti e pericolosi. Picchetti anche a Flero e a Capriolo. Sempre a Brescia uno sfratto in via Zadei è stato rinviato perché è in corso l’assegnazione di una casa popolare e altri due, in appartamenti dell’ Aler, sono stati sospesi in attesa di un intervento dell’ amministrazione comunale e dei servizi sociali viste le situazioni delicate delle due famiglie, una delle quali italiana.
19 settembre – Muro popolare al Carmine e Claudio resta in casa! Picchetti dell’ Associazione Diritti per tutti per bloccare due sfratti a Brescia, il primo nel quartiere pluriculturale del centro storico ed il secondo in un caseggiato Aler a Sanpolino. Claudio, che vive con la sua compagna, è rimasto senza soldi dopo che la ditta per cui lavorava come rappresentante è fallita e non ha più potuto pagare l’affitto. Ora prende il reddito di cittadinanza ma la proprietaria lo vuole fuori. Ottenuto un rinvio al 28 novembre. A Sanpolino invece in un caseggiato di case popolari dell’ Aler i solidali sono arrivati mentre il fabbro si apprestava a cambiare la serratura in un alloggio abitato dalla famiglia di Safet con bambini. Bloccata anche in questo caso l’esecuzione che è stata rinviata al 21 gennaio 2020. Nessuno per strada!
13 settembre -La famiglia di Samira e di Salem di #Castiglione resta a casa! Per anni hanno pagato l’affitto e mantenuto la loro famiglia numerosa, che conta quattro figli tutti minori. Poi il marito, ex operaio, ha perso il lavoro. Ora è impiegato a tempo determinato per un’agenzia relativa alla sicurezza dei supermercati, ma ha un reddito insufficiente.
Il nucleo famigliare ha ottenuto un rinvio in vista del passaggio da casa a casa.
10 settembre – Diritti per tutti ha bloccato altri due sfratti oggi a Brescia in via Zadei e in Via Fe D’Ostiani. Coinvolte due famiglie di origini pakistana e nigeriana con bambini. Ottenuti rinvii fino a dicembre.
9 settembre – Due picchetti antisfratto di Diritti per tutti questa mattina, che si sono protratti fino al pomeriggio, a Brescia e a Rezzato. In città in via Vittorio Emanuele 133 era vittima dell’esecuzione per morosità incolpevole la famiglia di un operaio con contratto a chiamata e quindi reddito discontinuo con moglie e due bambini, tra cui un neonato. In questo caso è stato ottenuto un rinvio fino al 16 gennaio 2020. A Rezzato in via 4 Novembre invece per una famiglia con figli maggiorenni lo sfratto è stato rinviato al 7 novembre
5 settembre – Riprendono i picchetti di Associazione Diritti per tutti dopo la breve pausa di ferragosto: bloccato questa mattina uno sfratto in via San Faustino 33, nel quartiere popolare e interculturale del Carmine a Brescia. La società proprietaria dell’ alloggio è fallita e il curatore vuole vendere la casa dove abita una famiglia con tre bambini che non ha ancora trovato una sistemazione alternativa. Ottenuto un altro rinvio fino al 7 novembre.
30 luglio -Nuovo picchetto antisfratto. Attiviste-i stamattina erano a Paderno Franciacorta per evitare che Cristina, donna italiana e separata, finisse in strada da una casa comunale. Sfratto bloccato, ottenuto rinvio al 14 novembre!
25 luglio – Una intensa e torrida mattinata di picchetti antisfratto questa mattina a Brescia. Nel quartiere di San Polo l’Aler voleva eseguire a tutti i costi lo sfratto di una donna italiana da una casa popolare di via del Sarto, schierando il direttore Della Torre, l’avvocato, alcuni funzionari e i fabbri, supportati da diversi agenti della questura cittadina. Un bel muro popolare, meticcio e interculturale ha bloccato lo sfratto e la donna, che dopo un periodo di difficoltà economiche e famigliari ha ripreso a pagare l’affitto, resta in casa: esecuzione rinviata al 3 ottobre. Non si è ancora risolta la situazione in piazzale Spedali civili dove ad essere sotto sfratto è Marco con la sua compagna ed una bimba. Il picchetto qui prosegue anche nel pomeriggio.
18 luglio -Questa mattina il picchetto dell’associazione Diritti per tutti e di CSA Magazzino47 ha ottenuto un rinvio in via Frigerio 19 a #Brescia.
La casa di Fabrizio è stata acquistata da una proprietà immobiliare, dopo che era finita in asta, ma questa mattina Fabrizio è rimasto in casa!
Ottenuto rinvio al 10 ottobre
11 luglio – La famiglia Begani, composta da 10 persone di cui 6 minori, rimane in casa! Uno dei figli più grandi sta lavorando con contratto a tempo determinato, si propone quindi una rateizzazione per la morosità accumulata a causa di gravi problemi familiari.
Il picchetto di questa mattina contro lo sfratto da casa Aler ha ottenuto un rinvio al 23.01.2020!!
4 luglio – Lunga mattinata di mobilitazione per l’associazione Diritti per Tutti: il picchetto a Brescia, in via Girolamo Orefici, contro lo sfratto ha ottenuto un rinvio:
Anna Chiara e i suoi due figli rimangono in casa!
E nel pomeriggio sempre a Brescia ma in via Zadei: altro picchetto, altro rinvio!
La lotta per la casa non si ferma!!
27 giugno – Picchetto antisfratto di Diritti per tutti questa mattina a Brescia nel quartiere Torricella in via Magnocavallo. La famiglia Ramadani aveva comprato l’appartamento dove vivono 10 persone, incluso anche il nucleo del figlio con 4 minori. Il padre lavorava come operaio in un’azienda siderurgica: quando iniziò la cassa integrazione non riuscì più a pagare le rate del mutuo e la banca pignorò la casa che fu venduta all’ asta ad una immobiliare, che oggi si presentava a chiedere l’eaecuzione. Il picchetto si è sciolto quando è arrivata la notizia che non ci sarebbe stato l’intervento delle forze dell’ ordine in attesa di un tavolo in Prefettura col comune per l’assegnazione di una casa popolare. Lo sfratto è stato rinviato a fine luglio
20 giugno – Mattinata di lotta per l’Associazione Diritti per Tutti e il Csa Magazzino47! Tre sfratti bloccati in città: in viale Piave, in via San Polo e in via Serra. Le famiglie sono rimaste in casa! Ottenuti 3 rinvii: al 28 novembre il primo, al 3 ottobre il secondo e al 24 ottobre il terzo.
La lotta per la casa non si ferma!
11 giugno – Questa mattina, martedì 11 giugno, nuovo picchetto antisfratto dell’Associazione Diritti Per Tutti a Brescia in via Fratelli Bonardi. La famiglia composta da madre, padre e tre bambini di 7, 7 e 10 anni rimane in casa!
Sfratto bloccato. Ottenuto il rinvio fino al 31 ottobre 2019!
La casa è un diritto!
6 giugno – Giornata campale per la lotta per il diritto all’abitare a #Brescia e provincia.
Ben quattro i picchetti antisfratto con decine di attiviste-i impegnate-i: due in città (in via Delle Grazie e in contrada Pozzo Dell’Olmo) e due sul lago di Garda (a Desenzano e Salò) con il Collettivo gardesano autonomo. Tutti rinviati…la casa è un diritto!
4 giugno – Picchetto antisfratto di Diritti per tutti oggi pomeriggio a Brescia nel caseggiato popolare della Congrega in via Mazzucchelli in difesa di Bernardine, cittadina italiana di origine nigeriana con un figlio di 12 anni. La mamma lavora solo 3-4 ore ed ha un reddito di 750 euro al mese, insufficiente per pagare affitto, bollette e mantenere il figlio. Ottenuto un rinvio al 23 luglio.
30 maggio – Doppio picchetto antisfratto di Diritti per tutti questa mattina a Brescia, quartiere Urago, e a Ospitaletto. In città una famiglia di origine senegalese, con 3 bambini piccoli, resta nell’abitazione in attesa dell’ assegnazione di una casa popolare: le chiavi dell’ alloggio saranno consegnate nel giro di due mesi. Il papà, addetto alla sicurezza, aveva perso il lavoro per una malattia agli arti inferiori che gli impediva di restare a lungo in piedi. A Ospitaletto invece, Na
dil, con moglie e quattro figli, aveva comprato un’abitazione col mutuo nel 2006 e poi aveva perso il lavoro quattro anni dopo, non riuscendo più a pagare le rate. L’ abitazione pignorata è stata messa all’ asta e venduta. Ora l’uomo lavora come operaio in una fonderia ma sta faticando a trovare una nuova abitazione “perché straniero con troppi figli”… Entrambe le esecuzioni sono state bloccate e rinviate al 24 ottobre a Brescia e al 7 luglio a Ospitaletto con prossima convocazione di un tavolo di trattativa in Prefettura. read more