Sabato 29 gennaio l’Associazione Diritti per Tutti sarà al fianco dei migranti di provenienza tunisina di Brescia che hanno indetto (ore 16.30, piazza Rovetta) una manifestazione pubblica in solidarietà e sostegno alle mobilitazioni in atto in Tunisia per l’ottenimento di profondi cambiamenti politici e sociali.
La crisi di sistema del capitalismo globalizzato sta colpendo le condizioni di vita e di lavoro, i diritti e i beni comuni delle classi popolari in tutto il mondo.
Da questa situazione sono mosse alla mobilitazione e alla rivendicazione di pane, lavoro, salario, libertà e fine delle leggi d’emergenza, le centinaia di migliaia di uomini e donne in rivolta in Tunisa come in Egitto, in Albania come in Grecia. Il contesto globale della crisi accomuna nelle medesime motivazioni di fondo le lotte nate negli utlimi mesi anche in molti altri Paesi europei. Compresa l’Italia, con gli studenti, i precari, gli operai che hanno scelto di opporsi alla prospettiva di dover pagare nuovi pesantissimi costi sociali. Coloro che hanno provocato la crisi ora vogliono usarla per giustificare un inasprimento delle stesse ricette economiche che l’hanno provocata (tagli e privatizzazioni, compressione delle retribuzioni e dei diritti), pur di garantire e accrescere profitti e privilegi per se stessi.
Anche in Italia un’intera classe politica – chiusa nei suoi Palazzi e impermeabile ai bisogni della grande maggioranza della popolazione – si schiera con Marchionne e l’idea autoritaria secondo la quale la democrazia e i diritti sono lussi da eliminare nel nome della competizione sui mercati globalizzati.
E’ per questo che la richiesta di libertà e democrazia avanzata con forza in Tunisia e in Egitto contro governi autoritari che da decenni sono amici dei governi italiani, è anche, qui in Italia, la nostra richiesta di democrazia, di libertà e diritti per tutti e tutte.