Dopo che il 4 maggio scorso a Brescia migliaia di manifestanti hanno detto basta al razzismo istituzionale, alle frontiere chiuse, ai confini sociali edificati su leggi discriminatorie per alimentare divisioni e colpire le condizioni di vita e lavoro di tutti i poveri,
sabato 1 giugno al Centro sociale Magazzino 47 (via Industriale 10 Brescia) Associazione Diritti per Tutti e Rete Restiamo umani invitano a una iniziativa pubblica con e per Mediterranea Saving Humans.
Alle 19 incontro con Beppe Caccia, capo missione della nave Mare Jonio nell’operazione di monitoraggio in mare conclusa con il salvataggio di 30 persone il 9/10 maggio scorso.
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No legge Salvini e razzismo – sì diritti, libertà, autodeterminazione
MANIFESTAZIONE SABATO 4 MAGGIO ORE 15
LARGO FORMENTONE (piazza Rovetta), BRESCIA
PER I DIRITTI COMUNI UNIVERSALI. Per tutte e tutti sicurezza sociale, casa, lavoro dignitoso, reddito, welfare pubblico.
Documenti, permessi, residenza, cittadinanza, accoglienza degna.
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Accompagnata da un’insistente campagna d’odio che descrive gli immigrati come pericolosi parassiti e che incoraggia nel Paese violenze contro le persone per il colore della pelle o il credo religioso, la legge di Salvini e del governo Lega-5Stelle su “sicurezza e immigrazione” alimenta clandestinità e allarme sociale, discriminazione e sfruttamento. Calpesta il diritto d’asilo. Aggrava di molto i problemi creati dalle leggi precedenti, la Bossi-Fini e la Minniti-Orlando.
Appello per una mobilitazione generale a Cologne contro uno sfratto e le provocazioni fasciste
Martedì 16 aprile alle ore 16,30 presidio davanti alla Prefettura di Brescia per dire no agli sfratti con la forza senza il passaggio da casa a casa.
Giovedì 18 aprile alle ore 8 a Cologne in via Mazzotti 5 picchetto di massa per impedire che una famiglia sia buttata in strada e per respingere le provocazioni fasciste.
Aggiornamento (da radio onda d’urto).
Giovedì 18 aprile a Cologne ci sarà uno sfratto molto grave perchè la Prefettura ha concesso il supporto dei carabinieri per l’esecuzione ai danni della famiglia di un muratore in cui sono presenti 3 figli, tra cui un ragazzino di 14 anni ed un nipotino di un anno.
Inverno “caldo” contro gli sfratti e i pignoramenti: 58 picchetti da fine ottobre!
13 aprile – Ora vorrebbero sfrattare anche di sabato! Stamattina a Castelmella un picchetto di Diritti per tutti ha bloccato l’esecuzione contro una famiglia con tre figli di 15, 11 e 8 anni, nati e scolarizzati in Italia. Il padre era operaio metalmeccanico ma tre anni ha perso il lavoro. La mamma è infermiera in una clinica ma il suo stipendio di 1200 euro è pignorato per un finanziamento che avevano chiesto per acquistare l’auto. Così non riescono più a pagare l’affitto di 600 euro ed ora stanno aspettando la graduatoria delle case popolari. Lo sfratto è stato rinviato al 5 settembre.
Martedì 16 aprile ore 16,30 presidio davanti alla Prefettura di Brescia in Piazza Paolo VI (già Piazza Duomo).
Giovedì 18 aprile grande picchetto a Cologne alle ore 8 invia Mazzotti 5.
Milano 1° dicembre: NO C.P.R. NO D.L. Salvini
Sabato 1 dicembre ore 14.30 Milano p.le Piola
MANIFESTAZIONE REGIONALE CONTRO I CPR E IL DECRETO SALVINI.
Per partecipare da Brescia appuntamento ore 12.15 alla stazione ferroviaria.
Gli arrivi via mare dei migranti in Italia diminuiscono, senza interrompersi. Diminuiscono perché ad aumentare sono le violenze contro le donne e gli uomini tenuti bloccati in Libia dagli accordi tra le milizie dei trafficanti e i governi italiano e dell’Europa, così come ad aumentare è la frequenza degli annegamenti nel Mediterraneo centrale (8 persone al giorno) dopo la criminalizzazione delle attività di soccorso e la chiusura dei porti italiani.
Altri 4 mesi di lotta per la casa contro sfratti e sgomberi, senza tregua!
18 ottobre – Continuano quotidianamente le mobilitazioni di Diritti per tutti e Magazzino 47 per il diritto alla casa nella città di Brescia . Ieri il presidio davanti alla Prefettura in difesa degli occupanti dell’Hotel di via Corsica, sotto attacco leghista: ci opporremo allo sgombero senza un dignitoso passaggio da casa a casa, con sistemazioni migliorative per tutti, come avvenuto per l’Albergo Alabarda. Stamattina nuovo picchetto antisfratto: nel quartiere Lamarmora bloccato lo sfratto contro Fanta, donna senegalese con tre bambini piccoli. Dopo la separazione, con il suo reddito di 800 euro come addetta alle pulizie, non riesce più a pagare gli oltre 500 euro di affitto.
Sicurezza sociale per tutti/e, razzismo per nessuno. In piazza a Brescia sabato 13 ottobre
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La crescente violenza verbale e fisica contro i migranti additati come pericolosi parassiti ha nel decreto Salvini la sua più recente ed estrema traduzione in legge. Dopo i provvedimenti varati dal governo PD e dal ministro Minniti nel 2017, il governo Lega-5Stelle prosegue e accelera la fortificazione dei confini. Muri fisici e di leggi per negare, limitare, rendere revocabile l’accesso ai diritti sulla base della provenienza delle persone. In costruzione è una società impari, che nel nome di una “sicurezza” nemica di immigrati e poveri, cittadini e non, istituisce differenti gradi di esclusione, precarietà, sfruttamento e inasprisce la repressione contro chi lotta per una vita dignitosa.
Sabato 13 ottobre, ore 14.30 Largo Formentone (piazza Rovetta) Brescia, partecipiamo alla marcia “Restiamo umani” con questi contenuti:
Presentazione del libro “Rifugiato: un’odissea africana”
Sabato 15 settembre alle 17.30 presso la Casa del Quartiere, l’ Associazione Diritti per Tutti e la Rete bresciana NO C.P.R.
invitano alla presentazione del libro “Rifugiato: un’odissea africana” di Emmanuel Mbolela, rifugiato politico congolese che ha viaggiato e lottato per sei anni prima di vedersi riconoscere il diritto di asilo.
Siamo abituati a pensare ai e alle migranti come vittime inconsapevoli del sistema globale di sfruttamento, senza tener conto della forza e della determinazione necessaria per affrontare il viaggio con dignità, sfidando i poteri forti e lottando insieme per i propri diritti.
L’incontro con l’autore è un’importante occasione per conoscere i problemi relativi al viaggio dall’Africa all’Europa, dal punto di vista dei protagonisti, mostrando tutti i dispositivi di sfruttamento riguardo al superamento di confini e frontiere e la diretta connessione tra la migrazione forzata e lo sfruttamento neocoloniale; ma anche per conoscere le lotte che nascono durante questa marcia per i diritti e la libertà.
Con Toscolano antifascista e antirazzista
Associazione Diritti per Tutti e Rete bresciana NO CPR aderiscono al presidio antifascista e antirazzista promosso da associazioni e abitanti di Toscolano e della zona del Garda contro gli sciacalli di Forza Nuova, che vogliono inscenare un’altra delle loro lugubri pagliacciate contro i migranti e i richiedenti asilo.
Appuntamento venerdì 31 agosto alle ore 20.30 nel “piazzale dell’Upim”, via Statale Maderno, a Toscolano. Per partecipare da Brescia appuntamento ore 19 al cs Magazzino 47.
A Toscolano ci siamo perché:
Sosteniamo i profughi che chiedono di ottenere al più presto i documenti.
I documenti sono necessari per poter decidere della propria vita in Italia, per poter lavorare e mantenersi. Non è giusto dover sempre aspettare molti mesi o anche anni solo per fare la domanda di asilo, o per presentarsi alla Commissione e poi avere la risposta alla richiesta di permesso di soggiorno. E nel frattempo dover rimanere confinati nelle strutture di un’accoglienza spesso falsa!
Appuntamento alla festa di Radio Onda d’urto
dall’8 al 25 agosto stand Associazione Diritti per Tutti alla festa di Radio Onda d’Urto : passate e sosteneteci!
Il Mediterraneo trasformato in barriera che intrappola migliaia di persone, tra mancanza di soccorsi in mare (dall’inizio del 2018 oltre 1.500 annegati), chiusura dei porti, messa al bando delle azioni solidali delle ONG, respingimenti verso i campi di concentramento in Libia e non solo.
Blindatura delle frontiere tra gli Stati europei. Moltiplicazione dei confini anche dentro la nostra società, sotto forma di leggi fatte per escludere e subordinare. Messa in funzione in tutta Italia di centri di detenzione e deportazione, i “CPR” (uno progettato anche a Montichiari), cioè carceri dove persone che non hanno commesso alcun reato vengono rinchiuse dopo essere state lasciate senza permesso di soggiorno dalle leggi in vigore, che ad oggi in Italia costringono alla clandestinità oltre 500mila migranti.
Così l’Unione Europea e l’Italia sono all’opera per contrastare l’”emergenza”: l’immigrazione di chi, come tutti, vorrebbe un’esistenza degna e vivibile. Ieri con il PD, oggi con Lega e 5Stelle, ieri con Minniti, oggi con Salvini e il suo razzismo esplicitato e in odore di fascismo, i giochi del potere sulla vita di chi migra si fanno sempre più pesanti. Le stesse campagne politiche e mediatiche che da anni indicano profughi e migranti come pericolosi e spregevoli parassiti, diventano tanto violente da incoraggiare chi compie aggressioni e omicidi contro le persone con la pelle di un altro colore, o chi esulta per le stragi di braccianti sfruttati, o di donne, uomini, bambini affogati in mare.